Aggiungere magneti qi2 a uno smartphone android è accessibile e conveniente

Il recente lancio della serie Pixel 10 ha segnato un cambiamento significativo nell’implementazione dei magneti Qi2 nei dispositivi Android, suscitando interrogativi sulle motivazioni di tale ritardo. Secondo una dichiarazione dell’azienda Nothing, l’adozione di questi magneti comporterebbe costi elevati, stimati intorno ai 10 milioni di dollari. Il Wireless Power Consortium (WPC) ha smentito questa affermazione, indicando che la situazione è stata fraintesa.

analisi della situazione

In un video dedicato ai “telefoni da sogno”, Nothing ha sostenuto che i costi elevati deriverebbero dalle configurazioni magnetiche necessarie per supportare in modo ottimale i caricabatterie wireless compatibili con Apple. Questa affermazione suscita dubbi, poiché la specifica Qi2 richiede non solo l’hardware per la ricarica wireless ma anche un array magnetico integrato nel dispositivo. La documentazione tecnica del Qi2 chiarisce che i magneti devono essere incorporati e le informazioni relative sono facilmente accessibili.

intervento del wpc

In una comunicazione recente, il WPC ha confermato che le affermazioni di Nothing potrebbero essere errate e suggerisce che l’azienda potrebbe non avere una comprensione adeguata della questione. Non essendo membro del WPC, Nothing non ha accesso completo alle specifiche e ai termini di licenza favorevoli previsti dal consortium.

costi dell’adesione al wpc

Sebbene esistano costi associati all’appartenenza al WPC, come una quota annuale di circa 30.000 dollari, questo non spiega il presunto costo di implementazione dei magneti Qi2. La discrepanza tra le affermazioni di Nothing e la realtà suggerisce una mancanza di chiarezza sui requisiti tecnici necessari.

conclusioni sulla compatibilità

La serie Pixel 10 presenta limitazioni nella ricarica su caricabatterie MagSafe, con velocità ridotte a soli 5W, mentre sarebbe in grado di funzionare a velocità maggiori con dispositivi progettati per Qi2. Questo porta a considerare se l’intento reale fosse quello di garantire piena compatibilità con i caricabatterie Apple, un obiettivo che potrebbe comportare costi significativamente più elevati rispetto alla semplice implementazione degli standard Qi2.

  • Wireless Power Consortium (WPC)
  • Nothing
  • Google
  • Samsung
  • HMD Global
  • Android Authority

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