Samsung Galaxy XR visore, ecco le prime app disponibili nel Play Store

Il prossimo 21 ottobre, Samsung presenterà ufficialmente il suo attesissimo Galaxy XR headset. A pochi giorni dall’evento virtuale, si è già delineato un elemento cruciale per il successo del dispositivo: l’ecosistema software sembra essere pronto. Infatti, sono già disponibili nel Google Play Store diverse applicazioni contrassegnate dalla dicitura “XR”, anticipando l’arrivo del visore alimentato da Android XR.

Android XR pronto: le app precoci confermano l’ecosistema Galaxy AI headset

Sviluppatori e appassionati di tecnologia, come @WorkaholicDavid su X/Twitter, hanno recentemente individuato una serie di applicazioni immersive e giochi interattivi ottimizzati per ambienti di realtà estesa (XR). Questi titoli stanno ora affollando il database del Google Play Store. Questa registrazione anticipata suggerisce che il visore sarà lanciato con una buona disponibilità di app adattate alla piattaforma Android XR, fondamentale affinché i consumatori trovino motivi sufficienti per adottare subito il dispositivo.

La collaborazione tra Google e Samsung alimenta questa prontezza. Samsung si occupa dell’ingegneria hardware mentre Google garantisce accesso a un vasto panorama di app Android. Questo approccio conferisce immediatamente al Galaxy XR un vantaggio significativo in termini di volume dei contenuti rispetto alle piattaforme proprietarie.

Samsung ha più volte chiarito la sua strategia XR. L’azienda pone meno enfasi sulle novità isolate e più sulle applicazioni pratiche nel mondo reale. Si immagina una collaborazione virtuale senza soluzione di continuità, esperienze mediali immersive coinvolgenti e contenuti creativi in realtà aumentata (AR) che funzionano senza problemi nell’intero ecosistema Galaxy. L’improvvisa attività nel Play Store conferma che i creatori di contenuti supportano attivamente questi casi d’uso fin dal primo giorno.

Visore profondamente potenziato dall’intelligenza artificiale

Ciò che distingue realmente il Galaxy XR è la sua dipendenza dall’intelligenza artificiale. La ben nota suite di funzionalità Galaxy AI costituisce il nucleo della piattaforma. Essa gestisce compiti complessi come la percezione multimodale e la comprensione in tempo reale delle scene, rendendo possibile un’interazione spaziale intuitiva. Questa intelligenza artificiale lavora in sinergia con i potenti modelli Gemini di Google e i processori specializzati Snapdragon XR di Qualcomm. Insieme promettono un’esperienza veramente consapevole del contesto. Invece che limitarsi a visualizzare le app su uno schermo, il dispositivo potrebbe comprendere attivamente e adattarsi all’ambiente fisico circostante.

In sostanza, Samsung presenterà il suo visore come un pezzo intelligente e integrato dell’ecosistema Android. Con contenuti già disponibili e un forte focus sull’utilità guidata dall’IA, l’azienda sembra pronta a sfidare significativamente lo spazio del computing spaziale. Utilizzando un prezzo più accessibile, Samsung potrebbe attrarre un mercato più ampio. Per i potenziali acquirenti, la prontezza delle app pre-lancio consentirà utilizzi immediati e pratici.

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