La ricerca di un’applicazione ideale per la gestione delle note e delle idee ha portato a esplorare diverse opzioni. Tra queste, Obsidian si è rivelata una delle più promettenti grazie alla sua potenza e personalizzazione, ma la complessità nella configurazione ha reso difficile l’utilizzo quotidiano. Si è quindi considerata l’idea di utilizzare Google Docs come alternativa, sfruttando le applicazioni già integrate nell’ecosistema Google.
configurazione del sistema in docs
mantenere le cose semplici
Il primo passo fondamentale è stato evitare di complicare inutilmente il sistema. Invece di inseguire plugin e strutture complesse, si è puntato su ciò che Google Docs offre meglio: documenti semplici e organizzazione chiara. È stata creata una cartella chiamata Second Brain in Google Drive con tre documenti principali:
- Index Doc: una sorta di indice che collega tutto il resto.
- Projects Doc: un registro continuo dei progetti in corso, idee ed esperimenti.
- Reference Doc: conoscenze permanenti, appunti e ricerche da rivedere.
Per facilitare l’accesso, la cartella Second Brain è stata contrassegnata tra gli elementi preferiti.
organizzazione di tutte le note in google docs
creatività nell’organizzazione
Mantenere una navigabilità efficace rappresenta una sfida significativa. Utilizzando intestazioni e sottotitoli, è stato possibile organizzare i documenti come mini-appunti. Ogni documento seguiva una gerarchia coerente: H1 per il titolo principale, H2 per sezioni importanti e H3 per dettagli specifici. Questo approccio ha semplificato la comprensione della struttura dei file.
interlinking e template
ricreare la struttura di obsidian
Sono stati sperimentati anche i collegamenti ipertestuali tra documenti. Se un’idea nel Reference Doc ispirava un progetto, veniva creata una connessione diretta. I collegamenti alle intestazioni permettevano di saltare rapidamente a sezioni specifiche senza dover scorrere manualmente il documento.
collaborazione seamless
A differenza di Obsidian, Google Docs facilita enormemente la collaborazione. Condividere parti del Projects Doc con colleghi rendeva possibile commentare o suggerire modifiche in tempo reale. Anche per il lavoro individuale, questa funzionalità promuoveva un pensiero riflessivo.
ricerca e retrieval in docs
la ricerca è facile e veloce
I risultati della ricerca in Google Docs sono stati sorprendenti; era possibile cercare all’interno di singoli documenti o attraverso tutti quelli nella cartella Second Brain con grande rapidità.
confronto tra google docs e obsidian
analisi dei flussi di lavoro
Dopo aver utilizzato Google Docs per una settimana al posto di Obsidian, le differenze sono risultate evidenti. Mentre Obsidian eccelle nel costruire reti conoscitive complesse, Google Docs ha permesso maggiore libertà nella gestione delle idee senza preoccuparsi dell’infrastruttura necessaria.
docs hanno funzionato meglio del previsto
Dopo questa esperienza si è compreso che non è necessario avere un’app dedicata come Obsidian per creare un secondo cervello; Google Docs può svolgere molte delle stesse funzioni con meno complessità operativa.
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