Negli ultimi anni, i chatbot hanno assunto una crescente importanza nel panorama tecnologico, evolvendosi da semplici strumenti a veri e propri assistenti intelligenti. Con l’aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale, le aziende si trovano di fronte a nuove sfide e responsabilità. In questo contesto, la California ha intrapreso un’iniziativa pionieristica per regolamentare l’uso dei chatbot AI, introducendo leggi specifiche per tutelare i minori.
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Il Governatore Gavin Newsom ha recentemente firmato il Senate Bill 243 (SB 243), rendendo la California il primo stato degli Stati Uniti a implementare protocolli di sicurezza completi per i chatbot basati su intelligenza artificiale. Questa legislazione storica coinvolge grandi operatori di chatbot come OpenAI e Meta, imponendo loro di adottare misure protettive specifiche per gli utenti minorenni.
Secondo la nuova legge, le aziende devono informare i minori che stanno interagendo con un’intelligenza artificiale e non con un essere umano. Inoltre, è previsto che durante le conversazioni vengano effettuate pause regolari per affrontare preoccupazioni relative al tempo trascorso davanti allo schermo e all’attaccamento malsano agli assistenti AI. Queste disposizioni mirano a garantire consapevolezza e prevenire lo sviluppo di relazioni irrealistiche con l’intelligenza artificiale.
La legge richiede anche che le aziende impediscano ai loro chatbot californiani di generare contenuti dannosi legati al suicidio, all’autolesionismo o materiale sessualmente esplicito. Sarà inoltre possibile per le vittime della pornografia deepfake richiedere un risarcimento civile fino a 250.000 dollari.
la regolamentazione dell’ia
L’introduzione di queste protezioni in California ha affrontato ostacoli significativi. Il “One Big Beautiful Bill”, firmato dal Presidente Trump nel luglio 2025, includeva inizialmente una disposizione che avrebbe vietato agli stati di attuare proprie regolamentazioni sull’IA per dieci anni. Tale divieto ha incontrato opposizione da parte dei legislatori di entrambi i partiti, che hanno sostenuto l’importanza del mantenimento dell’autorità normativa statale.
Sebbene alcuni temano che la regolamentazione possa rallentare il progresso dell’IA, Newsom sostiene: “Possiamo continuare a guidare nell’IA e nella tecnologia, ma dobbiamo farlo in modo responsabile — proteggendo i nostri bambini in ogni fase del percorso. La sicurezza dei nostri figli non è in vendita.”
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