Il recente aggiornamento di Google ha suscitato preoccupazione tra gli utenti dei dispositivi Pixel, in particolare per quanto riguarda la funzionalità VoLTE e VoWiFi. Un’app sviluppata da un programmatore coreano, chiamata “Pixel IMS”, aveva consentito agli utenti di attivare queste funzioni anche su operatori non supportati. L’aggiornamento di ottobre ha interrotto il funzionamento dell’app, portando a una ricerca rapida di soluzioni alternative.
l’aggiornamento di google e la chiusura della vulnerabilità
Google ha rilasciato l’aggiornamento di ottobre 2025 per i telefoni Pixel con l’intento di risolvere vari problemi legati all’interfaccia utente e alla sicurezza. Sebbene il bollettino mensile non menzionasse vulnerabilità specifiche, è stata implementata una patch che ha bloccato un’importante falla sfruttata dall’app Pixel IMS per abilitare le funzioni VoLTE e VoWiFi. Questo intervento ha causato il crash dell’app quando si tentava di attivare tali funzionalità.
la funzione overrideConfig e le sue limitazioni
Il metodo overrideConfig, parte integrante del framework telefonico Android, permette agli sviluppatori di modificare configurazioni specifiche degli operatori. Normalmente accessibile solo ad app privilegiate tramite il permesso MODIFY_PHONE_STATE, questo API è stato utilizzato dal Pixel IMS grazie a Shizuku, uno strumento open-source che consente alle applicazioni di operare come utente “shell”. Questo accesso privilegiato era stato mantenuto da Google per oltre due anni prima che fosse considerato una vulnerabilità significativa.
la nuova soluzione del developer
Dopo la chiusura dell’accesso al metodo overrideConfig, il creatore dell’app ha rapidamente trovato una nuova strategia per aggirare questa restrizione. La soluzione consiste nell’utilizzare un componente Instrumentation, che effettua la chiamata all’API senza apparire proveniente dall’utente shell. Questa tecnica permette all’app di continuare a funzionare senza essere immediatamente rilevata dal sistema.
considerazioni finali sulla sostenibilità della soluzione
Sebbene questa nuova metodologia possa fornire una temporanea via d’uscita, rimane incerto quanto tempo Google lascerà aperta questa breccia nel sistema. Una delle opzioni più efficaci sarebbe quella di revocare completamente il permesso MODIFY_PHONE_STATE all’app shell, eliminando così qualsiasi possibilità futura per applicazioni simili.
- Joe Maring – Android Authority
- Korean Developer – Creatore dell’app Pixel IMS
- Piattaforma Shizuku – Strumento open-source utilizzato per l’accesso privilegiato
- Ecco alcune figure coinvolte nel processo:
- Sviluppatori Google – Responsabili delle patch e aggiornamenti
- User Community – Utenti interessati alle funzionalità VoLTE/Vowifi
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