Recenti verifiche hanno rivelato che Google applica criteri differenti nella gestione delle ricerche relative alla salute mentale di Donald Trump rispetto ad altri leader politici. Quando gli utenti cercano domande come “Trump presenta segni di deterioramento cognitivo?”, il sistema non fornisce un riepilogo AI, limitandosi a presentare un elenco di link tradizionali. In contrasto, per ricerche simili riguardanti altri presidenti, viene visualizzato normalmente un riassunto AI.
disparità nel trattamento delle personalità politiche
Test condotti da fonti esterne hanno evidenziato che la ricerca su “Trump presenta segni di deterioramento cognitivo?” genera una risposta che indica l’impossibilità di fornire un riepilogo AI. Utilizzando la modalità AI, vengono elencati solo dieci collegamenti senza alcun contenuto riassuntivo. Questa restrizione si applica anche a query correlate a Trump e malattie cognitive come Alzheimer o demenza senile.
risultati contrastanti per Biden
Le ricerche riguardanti Joe Biden mostrano risultati incoerenti. La query “Biden presenta segni di deterioramento cognitivo?” non attiva un riepilogo AI, ma in modalità AI è possibile ottenere una risposta riassuntiva che afferma: “Non è possibile determinare se l’ex presidente Biden soffra di deterioramento cognitivo”. Inoltre, le domande relative a Biden e all’Alzheimer attivano un riepilogo AI che dichiara: “Non ci sono diagnosi cliniche o prove pubbliche che indichino che l’ex presidente Biden abbia l’Alzheimer”.
risultati normali per altri ex presidenti
Cambiando soggetto e cercando informazioni su Barack Obama, Google fornisce invece un riepilogo AI chiaro, affermando: “Non ci sono prove pubbliche o dichiarazioni da parte dei professionisti medici che suggeriscano che l’ex presidente Obama presenti deterioramento cognitivo”. Anche in modalità AI, i risultati confermano che Obama non mostra segni di deterioramento cognitivo e continua a essere attivo in eventi pubblici fino alla fine del 2025.
- Donald Trump
- Joe Biden
- Barack Obama
preoccupazioni sulle reazioni presidenziali
L’analisi suggerisce che sia Trump sia Biden rappresentano i presidenti più anziani della storia americana e la loro salute mentale è frequentemente oggetto di discussione pubblica. Le query degli utenti su Google sono quindi comprensibili. Si ipotizza che Google possa temere ripercussioni legate alla diffusione di informazioni imprecise su argomenti delicati, poiché il riepilogo AI potrebbe generare contenuti errati. Recentemente, Google ha raggiunto un accordo da 24,5 milioni di dollari per risolvere una causa intentata da Trump riguardo al divieto del suo account YouTube.
dichiarazioni vaghe da parte di google
Nella risposta fornita da Davis Thompson, portavoce di Google, non si offre una spiegazione chiara sul motivo per cui queste ricerche non generano riepiloghi AI; si limita a dire che tali funzionalità non sono garantite per ogni richiesta. Successivamente, Google ha comunicato a The Independent che il sistema valuta automaticamente quando fornire risposte AI utili e sottolinea come tale processo non sia sempre coerente.
dubbio sull’accuratezza dell’AI overview
Dalla sua introduzione nel maggio 2024, la funzione AI Overview ha affrontato numerose critiche riguardo alla sua accuratezza. Secondo rapporti del MIT Technology Review, gli utenti hanno riscontrato risposte bizzarre quasi immediatamente dopo il lancio della funzione. È stato osservato anche un bias significativo nei modelli linguistici avanzati utilizzati dalla piattaforma.
- Davis Thompson (portavoce Google)
- MIT Technology Review (reporting)
- Washington University (ricerca sui bias)
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