Il panorama dei videogiochi ha recentemente assistito a un rinnovato interesse per i giochi esclusivamente cooperativi. Questa tendenza ha portato alla creazione di esperienze ludiche particolarmente apprezzate, che offrono la possibilità di divertirsi insieme a persone care. I titoli come It Takes Two e A Way Out, sviluppati da Hazelight Studios, hanno contribuito significativamente a questa evoluzione, ma uno dei giochi più notevoli in questo ambito è senza dubbio Lego Voyagers.
Approccio alla progettazione cooperativa di Lego Voyagers
Intervista modificata per brevità e chiarezza
Karsten Lund: L’intento era quello di non ripeterci. Volevamo sperimentare nuove meccaniche e abbiamo iniziato a esplorare cosa significasse essere un mattone Lego. Questo ci ha portato a sviluppare un prototipo che permetteva la coesistenza di due giocatori.
- Prototipi iniziali con linee grigie e blocchi.
- Test bi-settimanali con nuovi giocatori.
- Feedback positivo dai partecipanti riguardo al divertimento del gioco.
Karsten Lund: La decisione di creare un gioco esclusivamente cooperativo è stata motivata dal desiderio di massimizzare il divertimento. Le prove hanno dimostrato che due menti collaborano meglio rispetto a una sola, facilitando anche l’insegnamento reciproco tra i giocatori.
Creazione di una storia coinvolgente per un gioco cooperativo
Risposta positiva dai giocatori
Karsten Lund: L’assenza di dialoghi è stata una scelta deliberata. Volevamo raccontare storie attraverso l’azione piuttosto che le parole, permettendo ai giocatori di interpretare le relazioni tra i personaggi.
- I personaggi possono essere amici o familiari.
- L’assenza di dialogo favorisce connessioni emotive più profonde.
- I suoni aggiunti successivamente arricchiscono l’esperienza senza sovraccaricarla.
Karsten Lund: La risposta del pubblico è stata entusiasta e incoraggiante. Siamo consapevoli delle sfide nella realizzazione dei giochi cooperativi, ma siamo aperti all’idea di crearne altri in futuro.
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