Dal 30 settembre, l’Immigration Department di Hong Kong ha introdotto il servizio “Easy Fly e-Channel” presso l’Aeroporto Internazionale di Hong Kong. Questo nuovo sistema consente ai residenti qualificati di completare il processo d’ingresso semplicemente posizionando il volto di fronte a una telecamera, utilizzando la tecnologia di riconoscimento facciale, senza la necessità di presentare documenti o codici QR.
requisiti per l’idoneità
I residenti di Hong Kong che hanno compiuto 11 anni e che in precedenza hanno utilizzato un passaporto della Regione Amministrativa Speciale, un documento d’identità o un permesso di viaggio per entrare in Cina attraverso l’Aeroporto Internazionale possono accedere al servizio “Easy Fly e-Channel”. È fondamentale utilizzare gli stessi documenti durante il rientro.
semplificazione del processo operativo
Con l’implementazione del nuovo servizio, i residenti devono semplicemente rivolgersi alla telecamera dell’e-Channel, dove il riconoscimento facciale verificherà rapidamente l’identità dell’utente. L’intero procedimento richiede circa 7 secondi, risultando più veloce rispetto all’attuale sistema e-Channel. Il vice direttore dell’immigrazione ha sottolineato come questo innovativo approccio offra maggiore comodità ai viaggiatori che portano bagagli o tengono i documenti in tasca.
significato dell’innovazione tecnologica
Questa iniziativa rappresenta un importante avanzamento nella tecnologia dei controlli alle frontiere a Hong Kong ed è il primo sistema completamente contactless per l’ingresso nel paese. Sebbene non sia più necessario esibire documenti cartacei o codici QR, i residenti devono comunque avere con sé un valido documento d’identità hongkonghese e possono continuare a utilizzare i servizi basati su impronte digitali o le procedure tradizionali presso gli sportelli.
programmi futuri di espansione
L’autorità prevede di estendere questo nuovo servizio a tutti i punti e-Channel entro il prossimo anno, con una stima annuale che potrebbe beneficiare fino a 8 milioni di passeggeri. Questa misura innovativa si inserisce nel piano strategico del governo per ampliare la rete di sorveglianza intelligente, prevedendo l’aggiunta di 7.000 telecamere entro il 2027, dimostrando così un impegno non solo verso la sicurezza ma anche verso la semplificazione delle procedure doganali.
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