Negli ultimi due decenni, Google ha mantenuto una posizione di predominanza nel settore delle ricerche online grazie al suo motore di ricerca. Sebbene siano emersi alcuni concorrenti, nessuno ha raggiunto la stessa diffusione. Brave si propone ora di sfidare questo monopolio con una nuova funzionalità chiamata Ask Brave, lanciata sul proprio motore di ricerca.
ask brave: ricerca basata su ai
Brave è un’azienda nota per i suoi prodotti focalizzati sulla privacy e che compete direttamente con Google in diverse aree, tra cui il browser Brave, un’alternativa a Chrome, e Brave Search. Con l’introduzione della funzione Ask Brave, l’azienda afferma che sarà disponibile su tutti i browser e piattaforme, essendo integrata direttamente nel motore di ricerca stesso.
Secondo le dichiarazioni di Brave, “Con Ask Brave, gli utenti non devono più scegliere tra strumenti diversi in base all’azione desiderata, evitando il passaggio da motori di ricerca tradizionali a interfacce chat.” Questa funzionalità offre risposte complete a qualsiasi domanda insieme ad elementi aggiuntivi utili come video, pagine web e prodotti, accessibili con un semplice clic o tocco.
Questa non è la prima iniziativa dell’azienda nell’integrare l’intelligenza artificiale nei propri servizi. Infatti, esistono già strumenti AI come AI Answers, che rappresenta la risposta di Brave alle overview AI di Google.
differenze tra le funzionalità
Secondo quanto riportato dall’azienda, AI Answers genera circa 15 milioni di risposte al giorno. Ciò non basta a colmare il divario tra le ricerche tradizionali e quelle generate dai modelli linguistici (LLM). La nuova funzione Ask Brave si integra accanto ad AI Answers per fornire risultati più dettagliati agli utenti.
Brave adotta un approccio misto basato su una filosofia “quando ne hai bisogno”. Sebbene gli LLM possano sembrare straordinari, possono risultare talvolta eccessivi o addirittura distraenti. Per chi fosse interessato a provare questa nuova funzionalità, è possibile accedervi dalla pagina del motore di ricerca di Brave oppure terminando una query con “??” se si utilizza già Brave Search come motore predefinito.
L’azienda sottolinea inoltre che la propria politica sulla privacy garantisce che le domande e le conversazioni degli utenti non verranno utilizzate per l’addestramento dei modelli. Le chat sono criptate e scadono automaticamente dopo 24 ore.
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