Il nuovo assistente Gemini sta per arrivare sui dispositivi smart di Google, sostituendo definitivamente l’Assistente. Questo cambiamento è atteso con grande interesse, poiché Google promette un’esperienza “fondamentalmente nuova”, che si traduce nell’integrazione delle funzionalità di Gemini nei dispositivi smart.
Declino dell’Assistente Google
Nell’ultimo anno, la qualità dell’esperienza offerta dall’Assistente Google ha subito un rapido deterioramento. Gli utenti hanno segnalato che comandi utilizzati per anni non funzionano più e molte funzionalità sono state disattivate. Nonostante le scuse ufficiali da parte di Google riguardo a questa situazione, i problemi sembrano persistere.
Problemi con l’Assistente Google
I reclami degli utenti sono aumentati e il feedback generale è negativo. La mancanza di affidabilità ha portato molti a considerare l’utilizzo di alternative o addirittura a disconnettere i propri dispositivi Nest.
Gemini: una sfida ai dubbi sull’intelligenza artificiale
Nonostante ci siano aspettative positive riguardo a Gemini come potenziale miglioramento per le abitazioni intelligenti, esiste una certa cautela. Un sondaggio condotto dal Pew Research Center ha rivelato che il 50% degli americani è più preoccupato che entusiasta riguardo all’aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana.
Difficoltà nel convincere gli utenti
Google sta affrontando una dura battaglia per dimostrare la necessità dell’intelligenza artificiale nelle vite quotidiane delle persone. Le nuove funzionalità spesso non riescono a trovare applicazione pratica e gli sforzi per costruire strumenti AI utili hanno prodotto risultati deludenti.
Accoglienza prevista per Gemini
Quando Gemini sarà disponibile su Google Home, si prevede un’accoglienza positiva grazie al confronto con l’esperienza negativa fornita dall’Assistente. Se l’Assistente avesse mantenuto la sua efficienza passata, il cambio sarebbe stato accolto con maggiore frustrazione.
- Funzionalità rimosse dall’Assistente: gestione audiolibri, impostazione allarmi media, gestione cronometri e invio email.
- Aggiornamenti recenti hanno ridotto ulteriormente le capacità dell’assistente vocale.
- L’arrivo di Gemini potrebbe rappresentare un notevole passo avanti rispetto alla situazione attuale.
Strategia di Google per promuovere Gemini
La strategia adottata da Google appare sotto certi aspetti discutibile; sembra infatti che stia deliberatamente rendendo l’Assistente meno utile per spingere gli utenti verso Gemini. Questa tattica potrebbe generare confusione tra coloro che non sono aggiornati sulle novità tecnologiche.
- Mancanza di trasparenza sugli aggiornamenti e sulle modifiche apportate all’Assistente.
- Poca chiarezza su come Gemini migliorerà realmente l’esperienza utente rispetto al suo predecessore.
- Rischio di creare false aspettative circa le capacità future della tecnologia AI in ambito domestico.
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