Perplexity, un’azienda rinomata nel settore delle ricerche basate su intelligenza artificiale, ha recentemente lanciato una nuova soluzione: un assistente AI per la gestione della posta elettronica. Questo strumento, denominato Email Assistant, è stato progettato per semplificare il flusso di lavoro quotidiano e aumentare la produttività degli utenti. Il costo associato potrebbe sorprendere molti.
Email Assistant di Perplexity: cosa offre
L’Email Assistant rappresenta una funzionalità premium disponibile esclusivamente per gli abbonati al piano Perplexity Max, il quale comporta una spesa mensile di ben 200 dollari. Questo modello di pricing indica chiaramente che lo strumento è destinato a professionisti e aziende in grado di giustificare tale investimento per un potenziale incremento dell’efficienza lavorativa.
Funzionalità dell’Email Assistant
Ma quali sono le reali capacità dell’Email Assistant? Si tratta di un insieme di strumenti in grado di eseguire diverse operazioni all’interno della casella di posta. Le sue principali funzioni includono:
- Redazione automatica delle risposte alle email con uno stile personale;
- Gestione della programmazione degli incontri;
- Sommario delle lunghe conversazioni via email;
- Aggiunta delle informazioni sugli incontri al calendario;
- Organizzazione dei messaggi tramite etichette intelligenti.
L’assistente è compatibile sia con Gmail che con Outlook, rendendolo accessibile a un vasto pubblico.
Produttività e privacy nell’utilizzo del servizio
Perplexity sostiene che questo strumento possa portare a un notevole aumento della produttività, stimando un miglioramento variabile da tre a diciotto volte al giorno. In merito alla privacy, l’azienda garantisce che non utilizzerà i dati degli utenti per addestrare i propri modelli e offre crittografia di livello enterprise, oltre a conformità con SOC 2 e GDPR. Gli utenti possono interagire con l’assistente semplicemente inviando email o copiando un indirizzo specifico.
Competizione nel mercato degli assistenti email
Sebbene l’introduzione del nuovo strumento rappresenti una mossa audace da parte di Perplexity, esso entra in un mercato già popolato da concorrenti consolidati come Google Gemini e Microsoft Copilot, che offrono funzionalità simili a costi inferiori o inclusi nei loro piani d’abbonamento esistenti. Questa concorrenza solleva interrogativi sulla capacità dell’Email Assistant di giustificare il suo prezzo elevato rispetto ad altre soluzioni disponibili sul mercato.
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