La sicurezza delle comunicazioni telefoniche è diventata una priorità per gli utenti, specialmente in un contesto in cui le truffe telefoniche sono sempre più diffuse. I fornitori di telecomunicazioni, come Verizon, hanno la responsabilità di garantire che le chiamate siano filtrate e verificate, al fine di proteggere i propri clienti da potenziali frodi. In risposta a queste esigenze, Verizon sta implementando un nuovo sistema di Calling ID.
verizon introduce il sistema calling id
Secondo un comunicato stampa rilasciato da CTIA, Verizon ha stipulato un contratto per fornire servizi di Branded Calling ID. Questo servizio permetterà agli utenti di visualizzare informazioni rilevanti durante una chiamata da numeri sconosciuti, inclusi nome dell’azienda, logo e scopo della chiamata. Ciò significa che quando si riceve una chiamata legittima da parte di un’impresa, queste informazioni saranno disponibili per l’utente.
Questa innovazione rappresenta una valida alternativa rispetto alle chiamate truffa, dove i malintenzionati possono utilizzare telefoni usa e getta per impersonare istituzioni affidabili come banche o enti governativi. L’aumento della consapevolezza degli utenti riguardo a tali pratiche è fondamentale; tuttavia, è sempre consigliabile adottare misure preventive.
Il sistema Branded Calling ID utilizza chiamate firmate crittograficamente end-to-end. I numeri provenienti dalle aziende vengono verificati dai partner autorizzati della compagnia, assicurando così la legittimità del chiamante. Questo approccio ricorda le funzionalità offerte da applicazioni come Truecaller, sebbene non sia tecnicamente identico.
verizon è in ritardo?
Sebbene l’introduzione del sistema Calling ID sembri essere un passo positivo per Verizon, si solleva la questione se l’azienda sia arrivata troppo tardi rispetto ai concorrenti. Infatti, operatori come T-Mobile e AT&T hanno già implementato funzionalità simili. AT&T ha lanciato il proprio servizio di branded calling ID con TransUnion lo scorso anno, mentre T-Mobile ha avviato una partnership con CTIA nel 2022.
È certamente preferibile che Verizon abbia finalmente intrapreso questa iniziativa piuttosto che non farlo affatto; rimane però da interrogarsi sulle ragioni del ritardo nell’attuazione rispetto ai propri rivali.
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