La crescente digitalizzazione della vita quotidiana comporta un aumento dei rischi per i bambini online. In risposta a questa situazione, la California sta avanzando con una nuova legislazione che impone verifiche di età rigorose. Questo provvedimento, sostenuto da importanti aziende tecnologiche come Google, ha superato recentemente un importante ostacolo legislativo.
Legge sulla verifica dell’età in California
Dopo una votazione unanime di 58-0 all’Assemblea, il Digital Age Assurance Act, promosso dalla deputata Buffy Wicks, è ora in attesa della firma del Governatore Gavin Newsom. La legge evita requisiti di identificazione fotografica e richiede invece che le piattaforme tecnologiche sviluppino strumenti per consentire ai genitori di verificare l’età degli utenti durante la configurazione iniziale del dispositivo. L’obiettivo è guidare i bambini verso contenuti appropriati per la loro età e monitorare il tempo trascorso davanti allo schermo.
Nuovi standard di responsabilità online
Questa normativa stabilisce nuovi standard in materia di responsabilità online, imponendo alle piattaforme di attuare controlli più severi sull’età e assumere un ruolo maggiore nella protezione dei minori in California. Questa iniziativa segue la legge innovativa dell’Utah, la prima negli Stati Uniti a richiedere che gli store di applicazioni verifichino l’età degli utenti e condividano tali informazioni con gli sviluppatori.
Slancio nazionale per la verifica dell’età
A livello nazionale si sta creando un movimento per trasferire le responsabilità della verifica dell’età agli store delle applicazioni. Diversi stati stanno spingendo affinché siano questi ultimi, e non solo le aziende di social media, a verificare l’età degli utenti. Questo cambiamento avviene dopo leggi precedenti che si concentravano sul consenso parentale per l’accesso ai social media. A differenza delle normative dell’Utah e del Texas, che hanno suscitato preoccupazioni sulla privacy e resistenza da parte di Google e Apple, il progetto californiano è stato accolto favorevolmente dai giganti della tecnologia.
Interfaccia semplice per gli utenti
In base alla legge californiana, i produttori di dispositivi devono fornire un’interfaccia semplice per consentire agli utenti di inserire la propria data di nascita, passaggio già presente nella maggior parte dei dispositivi al momento della configurazione. Queste informazioni sull’età non verranno necessariamente verificate ma saranno inviate agli store delle applicazioni, i quali comunicheranno quindi il range d’età all’interno dello sviluppo delle app.
- Buffy Wicks – Deputata promotrice della legge
- Gavin Newsom – Governatore della California
- Google – Azienda tecnologica sostenitrice della misura
- Meta – Sostenitore del nuovo approccio alla verifica dell’età
- X (ex Twitter) – Supporto alle nuove normative proposte
Gli sviluppatori delle app dovranno ottenere l’autorizzazione dei genitori prima che qualsiasi utente sotto i 16 anni possa scaricare un’applicazione. Inoltre, sarà necessario fornire strumenti ai genitori per gestire gli account dei propri figli, come impostare limiti temporali sull’utilizzo delle app.
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