chatbot di assistenza clienti: l’integrazione di gemini da parte di verizon
Il chatbot per il servizio clienti dovrebbe idealmente risolvere i problemi senza che sia necessario contattare un operatore umano. Con l’introduzione dell’integrazione Gemini nell’Assistente Verizon, molti utenti hanno espresso la necessità di interagire con persone reali. Secondo quanto riportato, questa situazione ha generato un crescente discontento tra i consumatori.
annuncio e funzionalità del nuovo assistente
A giugno, Verizon ha comunicato l’aggiunta della tecnologia Gemini all’app MyVerizon, promettendo maggiore trasparenza e controllo agli utenti. Questa novità consente ai clienti di gestire facilmente le proprie esigenze, come:
- Diventare clienti
- Gestire gli aggiornamenti
- Aggiungere nuove linee
- Porsi domande relative alla fatturazione
- Sfruttare opportunità di risparmio
critiche e problematiche emerse
Nonostante queste promesse, Verizon ha recentemente registrato una perdita di 289.000 abbonati nel primo trimestre dell’anno. Gli utenti hanno segnalato difficoltà a uscire dalla modalità SOS e sono stati consigliati di utilizzare WiFi invece della rete cellulare.
esperienze negative degli utenti
Un esempio significativo è rappresentato da un cliente che ha cercato assistenza per una proposta vantaggiosa da T-Mobile e si è visto rispondere dall’Assistente Verizon con “Mi dispiace. Non posso aiutarti con questo.” Inoltre, un altro utente ha avuto il proprio account contrassegnato come potenziale frode dopo aver richiesto più volte di essere messo in contatto con un agente dal vivo.
scontento sui social media
I reclami riguardanti il chatbot si sono diffusi attraverso vari social network, evidenziando come la frustrazione nei confronti del servizio clienti non sia una novità. L’introduzione dell’intelligenza artificiale in questo ambito sembra aver intensificato il malcontento dei consumatori, rischiando di avere ripercussioni finanziarie su Verizon.
- Cittadini frustrati sui social media: Bluesky e X (ex Twitter)
- Esempi di esperienze negative condivise online
- Aumento delle critiche verso l’assistenza automatizzata
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