Neuralink, la società di interfacce cervello-computer fondata da Elon Musk, ha annunciato che 12 pazienti hanno già subito l’impianto del suo chip cerebrale. Questi individui hanno accumulato un utilizzo totale del dispositivo di oltre 15.000 ore, dimostrando i progressi significativi nella commercializzazione della tecnologia per aiutare le persone con gravi disabilità motorie a controllare dispositivi digitali tramite il pensiero.
espansione dei trial clinici
Secondo quanto comunicato da Neuralink sui social media, il numero di partecipanti ai trial è aumentato rispetto ai 7 pazienti registrati a giugno. Tutti i soggetti coinvolti presentano sintomi di paralisi severa e ora possono gestire strumenti fisici e dispositivi digitali attraverso il pensiero. Tra il 27 agosto e il 8 settembre, sono stati eseguiti impianti in due pazienti con lesioni spinali in Canada, segnando la prima volta che Neuralink conduce trial clinici al di fuori degli Stati Uniti.
I due pazienti canadesi, entrambi trentenni provenienti da Ontario e Alberta, avevano una funzionalità limitata o assente delle mani. Il dottor Andres Lozano dell’Università di Toronto ha riferito che i pazienti sono stati in grado di controllare immediatamente il cursore del computer dopo l’intervento, dimettendosi il giorno successivo all’operazione.
sviluppo tecnologico e regolamentazione
Fondata nel 2016, Neuralink mira a sviluppare tecnologie innovative per le interfacce cervello-computer. I chip impiantati, grandi come una moneta, leggono l’attività neuronale tramite sottilissimi fili collegati al cranio e trasmettono i segnali a un dispositivo ricevente. Questa tecnologia potrebbe restituire autonomia digitale ai pazienti affetti da paralisi e potrebbe anche contribuire alla cura di malattie neurologiche come il Parkinson.
Nell’maggio 2023, la FDA ha approvato Neuralink per condurre esperimenti clinici sull’uomo dopo aver inizialmente rifiutato la richiesta nel 2022 per motivi legati alla sicurezza. Le preoccupazioni riguardavano principalmente la sicurezza delle batterie al litio e potenziali danni ai tessuti cerebrali durante l’impianto o la rimozione del dispositivo.
finanziamenti e piani futuri
A giugno, Neuralink ha completato un finanziamento da 650 milioni di dollari (circa 50 milioni di euro), con investitori notabili come ARK Invest e Sequoia Capital. Queste risorse saranno utilizzate per ampliare la copertura dei pazienti e sviluppare nuove generazioni di dispositivi che approfondiscano l’integrazione tra biologia umana e intelligenza artificiale.
Musk ha dichiarato che l’obiettivo è impiantare chip in 20-30 pazienti entro il 2025. Attualmente, Neuralink sta conducendo studi clinici negli Stati Uniti, Canada e Regno Unito collaborando con istituzioni come il Barrow Neurological Institute e l’Università di Miami.
ospiti coinvolti nei trial
- Noland Arbaugh – primo paziente ad essere sottoposto all’impianto
- Dottor Andres Lozano – chirurgo responsabile degli interventi
- Pazienti canadesi – due individui trentenni con lesioni spinali
- Istituzioni partner: Barrow Neurological Institute, Università di Miami, Università di Toronto Health Network
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