Recentemente, è stata introdotta la funzione Preferred Sources da parte di Google, suscitando un notevole interesse. Questa novità offre agli utenti un maggiore controllo sulla loro esperienza online, consentendo di evidenziare contenuti provenienti da fonti selezionate durante le ricerche. Nonostante i vantaggi apparenti, ci sono delle considerazioni su come questa funzionalità si integri nelle piattaforme di Google.
perché preferred sources non è ideale per google search
La funzione Preferred Sources consente di visualizzare e dare priorità ai contenuti provenienti da siti scelti dall’utente durante l’utilizzo della ricerca Google. Anche se potrebbe sembrare vantaggiosa per personalizzare l’esperienza dell’utente, si solleva una questione fondamentale: Google Search non è prevalentemente utilizzato come fonte principale di notizie.
In effetti, molti utenti non cercano articoli specifici da determinati siti a meno che non lo richiedano esplicitamente nella query. Inoltre, l’aggiunta di questa funzionalità complica ulteriormente l’interfaccia già affollata della ricerca.
- Possibilità di utilizzare modificatori come “site:” per risultati specifici
- Necessità di essere connessi al proprio account Google
- Aumento del disordine visivo nell’interfaccia utente
preferite sources più adatte per google news e discover
D’altra parte, l’introduzione della funzione Preferred Sources appare molto più pertinente per Google News e Discover, due piattaforme dedicate alla consegna delle notizie e alla scoperta dei contenuti. Questi strumenti richiedono un filtro più rigoroso per garantire articoli affidabili e ben documentati.
L’inserimento della funzione in queste applicazioni permetterebbe agli utenti di avere accesso immediato ai contenuti preferiti senza dover navigare tra articoli poco rilevanti o generati automaticamente.
- Miglioramento della qualità dei contenuti proposti
- Maggiore controllo sulle fonti e sugli argomenti seguiti
- Possibilità di popolare il feed principale con articoli dalle fonti preferite
conclusioni sulla funzionalità preferred sources
Sebbene la funzione Preferred Sources rappresenti un passo nella giusta direzione verso la personalizzazione dell’esperienza utente, sembra essere mal collocata all’interno del contesto della ricerca Google. La sua implementazione in servizi dedicati come Google News e Discover sarebbe decisamente più efficace. Con il tempo, si spera che Google perfezioni questa caratteristica e la renda disponibile su piattaforme dove possa realmente apportare benefici significativi.
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