Terremoti nella grande baia: 425 anni di energia accumulata e rischio di una scossa da 7.5 gradi

Recenti studi condotti da un team di ricerca composto da Università Sun Yat-sen, Università di San Diego e Università di Shantou hanno rivelato l’esistenza di una faglia sottomarina, conosciuta come Bayside Fault Zone (LFZ), che è rimasta inattiva per oltre 425 anni. Questa scoperta solleva preoccupazioni riguardo a potenziali terremoti con magnitudo compresa tra 7.0 e 7.5, in grado di generare tsunami.

struttura della bayside fault zone: analisi geologica

La Bayside Fault Zone si trova nella parte settentrionale del Mar Cinese Meridionale e rappresenta uno dei più attivi sistemi di faglie marine, segnando il confine tra le placche continentali. Le indagini geofisiche recenti hanno mostrato che la faglia principale presenta uno spostamento cumulativo che raggiunge i 1.8 chilometri.

  • Faglia principale: alta angolazione e inclinata verso sud-est.
  • Spostamenti variabili tra le diverse sezioni della faglia.
  • Rilevante per la stabilità della regione del delta del Fiume Pearl.

storia sismica: eventi significativi degli ultimi 424 anni

I registri storici indicano che la Bayside Fault Zone ha subito quattro eventi sismici superiori a 7.0 negli ultimi 424 anni, inclusi terremoti nel 1600 (7.0), 1604 (8.0), 1605 (7.5) e nel 1918 (7.25). Questi eventi hanno contribuito alla formazione di un’area sismicamente inattiva con un raggio di circa 700 km attorno al Delta del Fiume Pearl.

  • Terremoto del 1600: magnitudo 7.0
  • Terremoto del 1604: magnitudo 8.0
  • Terremoto del 1605: magnitudo 7.5
  • Terremoto del 1918: magnitudo 7.25

valutazione dei rischi sismici: minacce future

L’analisi delle dimensioni della faglia e dei suoi storici eventi sismici suggerisce che le sezioni orientale e occidentale della Bayside Fault Zone possiedono il potenziale per generare terremoti rispettivamente fino a 7.2 e 7.5 gradi Richter, con possibilità estreme che potrebbero arrivare fino a valori tra 7.6 e 8.1 gradi.

  • Potenziale rischio tsunami dovuto alla morfologia della faglia.
  • Popolazione densamente abitata nella Greater Bay Area aumenta la vulnerabilità agli eventi catastrofici.
  • L’importanza critica dell’adeguamento delle infrastrutture alle norme antisismiche è evidente.

I risultati ottenuti non solo forniscono informazioni cruciali per la valutazione dei rischi nella Greater Bay Area ma offrono anche spunti preziosi per studi simili a livello globale sulle faglie costiere.

sforzi futuri nella ricerca sismica

A causa dell’interconnessione tra cambiamenti climatici globali e attività geologiche, il monitoraggio continuo della Bayside Fault Zone diventa fondamentale per sviluppare sistemi di allerta precoce più accurati ed efficaci politiche di prevenzione dei disastri naturali.

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