Il lancio di Battlefield 6 è previsto per il 10 ottobre su PC, Xbox Series X e PS5, promettendo un’esperienza di gioco ricca di nuove funzionalità. Una delle caratteristiche assenti sarà il supporto al ray tracing. Sebbene possa apparire come un dettaglio secondario, la scelta di non includere questa tecnologia potrebbe avere ripercussioni più significative di quanto si possa pensare.
Battlefield 6 e la scelta di non includere il ray tracing
Secondo quanto riportato da ComicBook.com, lo studio Ripple Effect, di proprietà di EA, ha confermato che Battlefield 6 verrà lanciato senza supporto al ray tracing e non sono previsti aggiornamenti futuri in tal senso. Questa decisione sembra riflettere una tendenza crescente tra gli sviluppatori nel valutare l’importanza del ray tracing rispetto alle prestazioni generali del gioco.
Le conseguenze della scelta
NVIDIA ha a lungo promosso i vantaggi del ray tracing, evidenziando come questa tecnologia migliori la qualità visiva nei videogiochi. Essa richiede anche risorse di sistema considerevoli, il che può compromettere le prestazioni complessive. Per molti giocatori, questo compromesso non è vantaggioso.
Speculazioni sulla tendenza del settore
Sebbene sia prematuro affermare che altri sviluppatori seguiranno l’esempio di EA nel rinunciare al ray tracing nei titoli AAA, questa decisione potrebbe segnare un cambiamento significativo nel panorama videoludico. Secondo Gamer Meld su YouTube, l’assenza del ray tracing in Battlefield 6 potrebbe essere indicativa di una direzione futura per altri studi.
Focalizzazione sulle prestazioni
L’intenzione dello studio è chiaramente quella di garantire buone prestazioni alla maggior parte dei giocatori. Con la maggior parte degli utenti che non possiedono computer desktop dal costo elevato, abilitare il ray tracing potrebbe risultare problematico.
- BATTLEFIELD 6
- ELECTRONIC ARTS (EA)
- NVIDIA
- RIPPLE EFFECT STUDIOS
- GAMER MELD (YouTube)
Anche se la mancanza del ray tracing in un titolo così importante rappresenta un fatto notevole, Ripple Effect non esclude completamente la possibilità che questa tecnologia venga introdotta in futuro. La situazione merita attenzione da parte degli altri studi che potrebbero rivalutare i pro e i contro dell’inclusione del ray tracing nei loro giochi.
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