Il governo della città di Toyoake, situata nella prefettura di Aichi in Giappone, ha deciso di presentare al consiglio comunale una proposta di legge riguardante l’uso degli smartphone. Questa normativa prevede un limite massimo di utilizzo giornaliero per tutti i cittadini fissato a due ore, con l’intenzione di entrare in vigore a partire da ottobre 2023. Si tratta della prima iniziativa legislativa in Giappone che stabilisce un limite all’uso del telefono cellulare per la popolazione generale, superando le misure adottate dalla prefettura di Kagawa nel 2020, destinate ai soli adolescenti.
problematiche legate alla dipendenza da smartphone tra i giovani
Secondo un’indagine condotta dal governo giapponese e pubblicata nel marzo 2023, i giovani trascorrono in media 5.1 ore al giorno online durante la settimana e fino a 6.5 ore nei fine settimana. In risposta a questa crescente preoccupazione riguardo all’abuso dei dispositivi mobili tra i bambini e gli adolescenti, il governo cittadino ha deciso di introdurre questa nuova regolamentazione. La proposta include raccomandazioni specifiche relative agli orari di utilizzo: si suggerisce che gli studenti delle scuole elementari smettano di usare il cellulare entro le 21:00, mentre per gli studenti delle scuole medie e superiori il limite è fissato alle 22:00.
precedenti iniziative simili nella prefettura di Kagawa
Nel 2020, la prefettura di Kagawa aveva già introdotto una normativa volta a limitare il tempo dedicato ai giochi online per i minori di 18 anni, consigliando un uso non superiore a 60 minuti nei giorni feriali e a 90 minuti durante il weekend. La proposta della città di Toyoake si distingue poiché riguarda tutta la popolazione piuttosto che solo una fascia d’età specifica.
critiche da parte degli utenti del web
L’iniziativa ha suscitato un acceso dibattito sul web, con numerosi utenti che hanno espresso critiche riguardo alla sua applicabilità. Alcuni sostengono che ogni famiglia gestisca l’uso degli smartphone in modo diverso e quindi imporre un limite uniforme sia poco pratico. Altri evidenziano come nella società attuale l’apprendimento e le interazioni sociali richiedano spesso l’uso dei cellulari, rendendo tali restrizioni inefficaci. Esiste anche chi ritiene che le decisioni sull’utilizzo dei dispositivi debbano essere lasciate alle famiglie senza interventi governativi.
La questione della dipendenza da smartphone è diventata un tema globale significativo; infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso la dipendenza dai videogiochi nel novero delle malattie mentali. Diverse nazioni asiatiche come Corea del Sud e Cina hanno già implementato normative simili riguardanti il tempo trascorso online per i giovani. L’efficacia della misura adottata da Toyoake nel migliorare la salute dei cittadini rimane oggetto di discussione tra esperti e opinione pubblica.
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