Una situazione complicata per gli ex dipendenti di Twitter
Il recente acquisto della piattaforma di social media Twitter da parte di Elon Musk ha portato a una drastica riduzione del personale. Infatti, quasi l’80% dei dipendenti è stato licenziato, con l’intento dichiarato della nuova amministrazione di perseguire una maggiore sostenibilità. Questa decisione ha generato conseguenze legali significative, poiché i lavoratori licenziati hanno denunciato il miliardario per non aver rispettato il pagamento delle indennità di fine rapporto.
Un possibile accordo in arrivo
Attualmente si prevede che un accordo tra la società X di Elon Musk e gli ex dipendenti di Twitter sia imminente. Inizialmente, dopo il licenziamento di circa 6.000 persone, la nuova gestione aveva promesso fino a tre mesi di indennità ai lavoratori colpiti. Molti ex dipendenti sostengono di non aver ricevuto il pagamento completo o addirittura alcun compenso.
- Elon Musk (CEO)
- Ex dipendenti (circa 6.000)
Litigio legale e le sue conseguenze
Secondo la politica originale della piattaforma, agli impiegati era garantita un’indennità fino a sei mesi di stipendio base e una settimana di paga per ogni anno di servizio in caso di licenziamenti. Questo ha portato a una causa legale contro Musk e la sua azienda X. Un giudice distrettuale degli Stati Uniti ha inizialmente dato ragione a Musk, affermando che non erano stati onorati gli accordi relativi alle indennità stipulati dai dipendenti con Twitter.
Appello e richiesta di proroga
Dopo tale sentenza, i lavoratori hanno presentato un appello che sarà discusso il 17 settembre prossimo. Prima dell’udienza sono emerse notizie secondo cui entrambe le parti hanno richiesto al tribunale un rinvio per consentire negoziati su un possibile accordo.
- Causa legale contro Elon Musk
- Udienza programmata per il 17 settembre
- Richiesta di proroga da parte delle parti coinvolte
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