La nuova famiglia di smartphone Google Pixel 10 presenta una tecnologia di raffreddamento avanzata, sebbene non tutti i modelli ne siano dotati. Questa situazione ha suscitato interesse e qualche frustrazione tra gli utenti, come chiarito da Google in un’intervista con Android Authority.
Raffreddamento a camera di vapore nella serie Google Pixel 10 Pro
Il sistema di raffreddamento a camera di vapore è presente esclusivamente nei modelli Google Pixel 10 Pro, che includono il Pixel 10 Pro, il Pixel 10 Pro XL e il Pixel 10 Pro Fold. In contrasto, il modello base, noto semplicemente come Pixel 10, utilizza una soluzione termica in grafite, che pur essendo efficace, non raggiunge le prestazioni del raffreddamento a camera di vapore.
Attualmente non è chiaro se le camere di vapore siano state ampliate rispetto ai modelli precedenti; si ipotizza che le dimensioni rimangano simili o identiche, considerando il design dei dispositivi.
Il chip Google Tensor G5 potrebbe fare la differenza
Anche mantenendo lo stesso sistema di raffreddamento, l’innovativo Tensor G5 potrebbe rappresentare un cambiamento significativo. Questo chip è prodotto da TSMC utilizzando la più recente tecnologia a 3nm, il che potrebbe influire notevolmente sulla gestione del calore. L’aggiunta della camera di vapore al nuovo chip potrebbe ridurre ulteriormente i problemi legati al surriscaldamento.
È importante notare che i chip TSMC sono noti per le loro eccellenti capacità di dissipazione del calore. I test sui nuovi dispositivi forniranno informazioni dettagliate sulle loro prestazioni termiche e saranno disponibili nelle recensioni complete imminenti.
Nelle generazioni precedenti, come nel caso del Pixel 9 rispetto al Pixel 9 Pro, si erano riscontrate problematiche maggiori nella dissipazione del calore. Gli utenti attendono quindi con interesse eventuali miglioramenti nel nuovo modello grazie all’introduzione del chip aggiornato.
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