Le nuove direttive di Google riguardanti il sistema di iscrizione alla rete Find Hub stanno suscitando attenzione. Le condizioni che attivano l’iscrizione automatica si stanno ampliando, offrendo agli utenti un tempo maggiore per disattivare questa opzione, seppur limitato a sole 48 ore.
cambiamenti nel find hub
Recenti analisi del codice dell’app Find Hub, condotte da fonti specializzate, hanno rivelato che al verificarsi di determinati eventi, il dispositivo potrebbe essere automaticamente iscritto alla rete Find Hub dopo due giorni se non viene effettuata la disattivazione. Questo rappresenta un aumento rispetto al precedente termine di 24 ore, ma rimane comunque un periodo ristretto per una funzionalità che potrebbe trasformare il telefono in un nodo della rete globale di localizzazione di Google.
ottimizzazione per gli utenti
La nuova finestra temporale per la disattivazione è stata accolta positivamente da molti utenti. Attualmente, l’iscrizione automatica avviene quando si accede a un account Google sul dispositivo. Di default, l’impostazione è “Solo con rete in aree ad alta affluenza”, consentendo così al telefono di contribuire alla ricerca degli oggetti smarriti altrui solo in luoghi affollati.
nuovi trigger di iscrizione
Il teardown ha messo in luce ulteriori modalità attraverso cui Google intende indurre gli utenti a unirsi alla rete. I futuri trigger potrebbero includere:
- Attivazione dell’accesso alla posizione
- Sincronizzazione con un accessorio Fast Pair
- Recupero della posizione recente di un altro dispositivo
- Smettere di utilizzare uno dei dispositivi collegati all’account
comunicazioni aggiuntive
Quando si verifica uno di questi eventi, apparirà una nuova notifica che informa: “Questo dispositivo entrerà nella rete in aree ad alta affluenza entro 2 giorni. È possibile disattivare o unirsi ora selezionando un’impostazione.” L’implementazione attuale non è ancora attiva, ma le implicazioni sono chiare: ignorare il termine per la disattivazione significa essere automaticamente iscritti.
considerazioni sulla rete find hub
Google sostiene che la rete Find Hub necessiti di più dispositivi per funzionare efficacemente; infatti, una maglia più ampia migliora l’affidabilità del tracciamento della posizione. Con questi nuovi trigger, l’iscrizione automatica appare sempre più come una scelta predefinita da rifiutare attivamente e rapidamente.
prestazioni dei tracker bluetooth
Nella maggior parte delle regioni, le prestazioni dei tracker Bluetooth Find Hub risultano soddisfacenti e in alcuni casi competono con i prodotti AirTags. Nonostante ciò, permangono alcune problematiche legate ai ritardi nelle aggiornamenti nelle aree affollate e la necessità di connessione internet per funzionare correttamente.
Lascia un commento