Google ha avviato la distribuzione di un’importante aggiornamento per l’app Gemini, introducendo una serie di nuove funzionalità pensate per rendere l’assistente AI più personalizzato, potente e attento alla privacy. L’obiettivo è quello di superare il semplice compito di rispondere a domande, cercando invece di instaurare una connessione più profonda con l’utente e garantendo il controllo sui propri dati. Le novità includono la possibilità di ricordare conversazioni passate, chat temporanee e opzioni di personalizzazione avanzate.
gemini ricorda le conversazioni precedenti
Una delle principali innovazioni riguarda una nuova impostazione che consente a Gemini di “imparare” dai dialoghi passati. Attivando questa funzione, l’assistente AI memorizzerà dettagli e preferenze condivisi in precedenza, offrendo così un’esperienza più naturale e contestualmente consapevole. Questo approccio rende le interazioni simili a quelle con un amico che conosce già gli interessi dell’utente.
- Suggerimenti personalizzati basati su conversazioni passate
- Facilità nell’attivazione o disattivazione della funzione tramite le impostazioni
chat temporanee per maggiore privacy
Google affronta anche le preoccupazioni legate alla privacy con una nuova funzionalità chiamata Chat Temporanee. Questa opzione è ideale per chi desidera avere conversazioni brevi senza che queste vengano salvate nel proprio storico chat.
- Le chat temporanee non influiscono sulle future interazioni
- Scompariranno dal database dopo 72 ore
- Permettono discussioni su argomenti sensibili senza compromessi sulla privacy
maggiore controllo sui dati personali
L’aggiornamento offre anche maggiore trasparenza riguardo all’utilizzo dei dati. L’impostazione “Attività App Gemini” è stata rinominata in “Mantieni Attività”, consentendo agli utenti di scegliere se condividere campioni dei propri caricamenti per migliorare i servizi Google.
- Possibilità di disattivare la condivisione dei dati facilmente
- Adozione della funzione Chat Temporanea come alternativa sicura
Sebbene la distribuzione di queste funzionalità sia iniziata oggi, non tutti gli utenti potrebbero riceverle immediatamente, poiché Google tende a implementare gli aggiornamenti in fasi nel corso delle settimane successive.
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