Gboard migliora l’autocompletamento per ridurre i tuoi tocchi

esperienza di autofill con google su gboard

L’esperienza di autofill tramite i gestori di password su Android presenta ancora delle lacune rispetto a quella offerta da iPhone. Sebbene Google abbia compiuto progressi significativi, esiste un ampio margine di miglioramento. Spesso, la funzione di autofill non si attiva automaticamente, creando difficoltà nell’accesso a diverse applicazioni e siti web. Con il recente aggiornamento di Gboard, Google affronta questa problematica per gli utenti del proprio gestore di password, cercando di rendere il processo di accesso più fluido.

novità dell’aggiornamento gboard

Con l’ultimo aggiornamento del sistema Google Play e il rilascio di Gboard, alcuni utenti Android hanno segnalato l’apparizione di un nuovo prompt intitolato “Usa Autofill con Google”. Questo messaggio compare quando viene visualizzata la tastiera in un campo testuale. Una volta attivato, diventa un collegamento nella barra degli strumenti di Gboard.

funzionalità aggiuntive

Toccando l’opzione è possibile scegliere tra “Password” e “Metodi di pagamento” per l’autofill. Per motivi di sicurezza, nel caso dei metodi di pagamento sarà necessario inserire il codice CVV della carta selezionata.

limitazioni dell’autofill con google

Senza questa opzione di autofill, era necessario attendere che Gboard riconoscesse il campo e mostrasse i dettagli d’accesso pertinenti. In assenza del riconoscimento automatico, era obbligatorio aprire manualmente il gestore delle password e copiare-incollare le credenziali necessarie.

confronto con apple

Apple offre già una funzionalità simile sull’iPhone: è sufficiente premere a lungo su un campo testuale e selezionare Autofill per accedere al gestore delle password.

una considerazione importante

C’è una limitazione nell’implementazione da parte di Google: le credenziali d’accesso sono visibili solo per l’app o il sito specifico in uso. Se il gestore delle password non contiene un entry associata, il campo rimane vuoto. Idealmente, sarebbe utile poter cercare nel vault delle password e selezionare direttamente i dettagli d’accesso corretti.

disponibilità dell’autofill con google per gboard

Secondo quanto riportato da fonti affidabili, Google sta distribuendo ampiamente questa funzionalità come parte degli ultimi servizi Play (v25.30+) e della beta Gboard. Non sembra trattarsi di un rollout limitato; infatti, è già visibile su molti dispositivi recenti.

  • Xiaomi 15 Ultra

Purtroppo, questa funzione funziona esclusivamente con Google Password Manager e non è compatibile con altri gestori esterni. Dopo mesi di attesa, Google Chrome ha finalmente integrato bene i gestori terzi; ci si augura che anche Gboard possa beneficiare della stessa integrazione profonda in futuro.

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