Apple, come molte aziende di successo, adotta una strategia di diversificazione dei fornitori. Questa pratica consente all’azienda di evitare problematiche legate alla dipendenza da un singolo fornitore, garantendo alternative nel caso in cui si presentino difficoltà. Recentemente, BOE è stata identificata come uno dei fornitori di display per Apple, ma ha subito un divieto di operare negli Stati Uniti.
divieto per BOE negli Stati Uniti a causa di furto presunto
Secondo quanto riportato dalla pubblicazione coreana Chosun, la BOE è stata esclusa dal mercato statunitense. La Commissione per il Commercio Internazionale (ITC) ha emesso una sentenza preliminare che vieta a otto aziende, inclusa BOE e sette delle sue sussidiarie, l’importazione negli Stati Uniti. Il motivo del divieto riguarda il furto di segreti commerciali da parte di Samsung Display.
L’ITC ha dichiarato: “Nonostante le eccellenti misure di sicurezza adottate da Samsung Display, BOE ha ottenuto e utilizzato i segreti commerciali attraverso appropriazione indebita.” Inoltre, è stato evidenziato che questo comportamento ha causato danni significativi e gravi minacce a Samsung Display. Di conseguenza, è stato imposto un divieto d’importazione della durata di 14 anni e 8 mesi.
Questa situazione avrà ripercussioni anche su Apple. Infatti, se BOE non potrà più importare i propri display negli Stati Uniti, Apple sarà costretta a utilizzare schermi forniti da Samsung o da altri produttori.
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altri problemi per Apple
Questa decisione potrebbe risultare vantaggiosa anche per Apple. Sebbene l’azienda possa subire effetti negativi dal divieto d’importazione, ci sono indicazioni secondo cui Apple potrebbe interrompere i rapporti con BOE. Nonostante la collaborazione duratura tra le due aziende, recenti rapporti hanno suggerito che la qualità dei prodotti offerti da BOE non soddisfi gli standard richiesti da Apple.
I problemi riguardano in particolare i display previsti per l’iPhone 17, che sarebbero stati soggetti a rottura. Inoltre, è in corso un’indagine da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nei confronti di BOE. Pertanto, il divieto dell’ITC potrebbe offrire ad Apple l’opportunità di chiudere definitivamente i rapporti con la società cinese.
Aggiungendo ulteriore complessità alla situazione ci sono le tariffe imposte dall’amministrazione Trump: un’imposta del 30% sui beni provenienti dalla Cina potrebbe incentivare Apple a cercare fornitori alternativi per ridurre i costi.
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