incidenti di fuga tecnologica in taiwan
Recentemente, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) è stata coinvolta in un grave scandalo di fuga di informazioni riguardanti la tecnologia a 2 nanometri. Questo episodio ha visto coinvolti diversi dipendenti provenienti da varie aziende, inclusa la Tokyo Electron (TEL), che ha una filiale a Taipei. TEL ha confermato di aver licenziato il personale implicato nel mese di giugno e si è resa disponibile a collaborare con le autorità per le indagini, senza però confermare se i dati siano stati trasmessi a terzi.
reazioni della tokyo electron
Dopo l’emergere della situazione, TEL ha inviato una delegazione di dirigenti presso TSMC all’inizio di luglio per cercare un incontro con Qin Yongpei, Vicepresidente Esecutivo e COO dell’azienda taiwanese. L’intento era quello di esprimere scuse e tentare una risoluzione privata della controversia.
la risposta ferma di tsmc
Nonostante gli sforzi da parte di TEL, TSMC ha categoricamente rifiutato qualsiasi proposta di mediazione, decidendo invece di procedere legalmente. Il caso è ora ufficialmente nelle mani del sistema giudiziario.
motivazioni dietro la reazione severa
Fonti vicine alla questione hanno rivelato che la decisione ferma da parte di TSMC è motivata dalla gravità delle circostanze, poiché il furto potrebbe coinvolgere più dipendenti e diversi casi oltre al processo tecnologico a 2nm. Oltre alla ricerca della responsabilità legale, l’azienda ha attivato uno dei più severi sistemi disciplinari mai visti, implementando misure interne per prevenire future fughe di informazioni tecniche.
- Tokyo Electron (TEL)
- Qin Yongpei – Vicepresidente Esecutivo e COO TSMC
- Diversi ex dipendenti coinvolti nell’incidente
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