Un recente video ha messo in luce la difficile situazione di un giovane uomo cinese, il quale ha condiviso le sue esperienze personali riguardo alle sfide affrontate nella vita lavorativa. Il protagonista, Su Xingyan, esprime con grande emozione il rammarico per non aver dedicato sufficiente attenzione agli studi durante la giovinezza, decisione che lo ha portato a lasciare la scuola prematuramente e ad affrontare ora una realtà complessa.
la vita di un rider: lavoro e sacrificio
Attualmente, Su Xingyan lavora come rider per sostenere se stesso. La sua routine giornaliera è estremamente intensa, con oltre 10 ore di lavoro al giorno. Ogni momento di distrazione potrebbe compromettere la sua capacità di coprire le spese quotidiane, tanto da definire il suo stato come “stanco come un cane”. In passato, i suoi genitori gli davano senza problemi 200 yuan; oggi, lui deve impegnarsi per 12 ore per guadagnare la stessa cifra. Questo confronto mette in evidenza l’inevitabile frustrazione legata alla mancanza di progressi sia nel dare supporto ai genitori che nel realizzare i propri sogni.
le reazioni del pubblico
Dopo la pubblicazione del video, molti spettatori hanno commentato con messaggi di incoraggiamento. Alcuni sostengono che lavorare come rider non debba essere considerato un’attività inferiore; infatti, ci sono anche laureati che scelgono questo mestiere. Altri hanno sottolineato le difficoltà dell’attuale mercato del lavoro e quanto sia competitivo: non basta avere buoni voti per ottenere posizioni soddisfacenti. Un insegnante ha anche menzionato il caso del proprio figlio laureato che si ritrova a lavorare in una fabbrica.
considerazioni finali
In conclusione, Su Xingyan riconosce che nonostante l’ansia e le preoccupazioni per il futuro, cambiare la propria condizione attuale risulta complicato. Pertanto, continua a dedicarsi instancabilmente al suo lavoro come rider.
- Su Xingyan: protagonista del video
- Genitori di Su Xingyan: supporto economico passato
- Telespettatori: commentatori incoraggianti e critici
- Insegnante anonimo: esempio della competitività nel mercato del lavoro
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