La tradizione di utilizzare nomi dolci e legati ai dessert per le versioni di Android ha affascinato gli utenti per anni. Sebbene Google abbia interrotto l’uso pubblico di questi soprannomi con Android 10, la consuetudine è stata mantenuta a livello interno. Recentemente, è emerso il nome in codice per il prossimo aggiornamento Android 17.
“Cinnamon Bun” come nome in codice di Android 17
Secondo quanto riportato da fonti affidabili di Android Authority, Google ha scelto “Cinnamon Bun” come nome in codice per la versione interna corrispondente al livello API 37.0, che rappresenta un’importante evoluzione del sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Questo appellativo si inserisce perfettamente nella storicità divertente del marchio Android. Un cinnamon bun—noto anche come cinnamon roll—è un dolce da forno apprezzato globalmente, ora parte della storia di Android.
L’adozione del nome “Cinnamon Bun” appare coerente con le recenti modifiche nello sviluppo apportate da Google. Dopo il soprannome “Vanilla Ice Cream” per Android 15, l’azienda ha spezzato l’ordine alfabetico con “Baklava” per Android 16. Questa variazione è stata influenzata dal nuovo modello di sviluppo “Trunk Stable”. Con il nome in codice di Android 17 che inizia con una “C”, sembra che l’alfabeto sia tornato sulla giusta strada, proseguendo così la tradizione dolce.
Questo nome in codice è principalmente destinato agli sviluppatori e all’uso interno. È possibile che si possa vedere “Android CinnamonBun” in alcune versioni beta anticipate; Il nome ufficiale rimarrà sempre “Android 17”. Il soprannome rappresenta un divertente Easter egg e molti appassionati stanno già immaginando come potrebbe apparire una statua di un cinnamon bun nel campus di Google.
Lancio dell’aggiornamento previsto per giugno 2026
Per chi attende con ansia l’arrivo di Android 17, ci sono buone notizie: secondo le informazioni disponibili, Google prevede un lancio intorno a giugno 2026. Questo continua la tendenza accelerata osservata con Android 16, permettendo così ai nuovi dispositivi di essere commercializzati con il sistema operativo più recente prima del previsto.
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