Nvidia nega l’esistenza di backdoor e kill switch nei chip

La recente dichiarazione di NVIDIA ha chiarito la posizione dell’azienda riguardo a preoccupazioni sollevate sulla sicurezza dei suoi chip grafici. In particolare, è stato negato che i chip della serie H20 contengano funzioni di backdoor o meccanismi per il controllo remoto.

nvidia e le accuse di backdoor

Il 31 luglio, l’Amministrazione dello Spazio Cibernetico della Cina ha convocato NVIDIA per richiedere prove in merito alla presunta presenza di funzioni di backdoor nei suoi chip H20. Secondo l’agenzia, esperti statunitensi avrebbero confermato che i chip possiedono tecnologie per il “tracciamento” e lo “spegnimento remoto”.

produzione del chip h20

Il chip H20 è stato progettato specificamente da NVIDIA per il mercato cinese, nel rispetto delle normative statunitensi sulle esportazioni. Si stima che NVIDIA abbia ordinato la produzione di 300.000 unità presso TSMC, con un valore totale di circa 3,6 miliardi di dollari.

dichiarazioni ufficiali e implicazioni

David Reber, direttore della sicurezza di NVIDIA, ha sottolineato che i GPU non devono contenere né devono contenere funzioni di spegnimento remoto o backdoor. Ha inoltre avvertito che inserire tali meccanismi equivarrebbe a “regalare” opportunità ai hacker e alle forze ostili.

riferimenti storici

NVIDIA ha citato il fallimento del Clipper Chip negli anni ’90 come esempio negativo dell’inserimento di backdoor nei sistemi. Questo progetto venne abbandonato dopo che furono scoperte gravi vulnerabilità legate a queste funzionalità.

legislazione e preoccupazioni nazionali

Il senatore repubblicano Tom Cotton ha proposto una legge sulla sicurezza dei chip, richiedendo che i nuovi chip AI siano dotati di sistemi di tracciamento per prevenire rivendite non autorizzate o smuggling. Questa proposta ha ricevuto supporto bipartisan nella Camera dei Rappresentanti.

  • Tom Cotton – Senatore Repubblicano
  • Bill Foster – Deputato e fisico
  • Paul Triolo – Esperto in politiche tecnologiche cinesi

sospetti sulle accuse cinesi

Parecchi esperti in cybersecurity hanno messo in dubbio le affermazioni cinesi riguardo alle potenziali backdoor nei prodotti NVIDIA. La maggior parte degli analisti concorda sul fatto che l’introduzione intenzionale di tali vulnerabilità sarebbe altamente dannosa per la reputazione dell’azienda.

sistemi di protezione implementati da nvidia

NVIDIA sostiene l’adozione del principio della “profondità difensiva” nella progettazione dei propri chip. Questo approccio implica l’utilizzo di più livelli di protezione per garantire che nessun singolo punto possa compromettere la sicurezza del sistema complessivo.

  • Sistemi diagnostici aperti
  • Strumenti per monitoraggio delle prestazioni
  • Sistemi per segnalare errori con consenso degli utenti

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