Aumento prezzi premium di Spotify nel mondo, esclusa l’america

La recente decisione di Spotify riguardo all’aumento dei costi degli abbonamenti Premium per gli utenti al di fuori degli Stati Uniti e del Canada ha suscitato notevole attenzione. Questo cambiamento, che interessa diverse regioni come Europa, Asia-Pacifico, America Latina, Medio Oriente, Africa e Sud Asia, avvicina i prezzi globali a quelli nordamericani.

incremento dei costi degli abbonamenti

Spotify ha comunicato ufficialmente l’aumento delle tariffe per il piano Premium Individual in alcune aree. Ad esempio, in Europa il costo mensile passerà da €10.99 a €11.99, con un incremento di circa €1 (equivalente a $1.16 USD). Le variazioni possono differire leggermente in base al paese e al tipo di piano scelto. L’azienda giustifica questo adeguamento come una “modifica periodica” necessaria per mantenere un’esperienza utente di alta qualità.

nessuna variazione nei prezzi per Stati Uniti e Canada

In modo insolito, gli utenti statunitensi e canadesi non subiranno alcun aumento dei costi per il momento. Dopo due anni consecutivi di rincari, Spotify ha deciso di mantenere stabili i prezzi in Nord America mentre aumenta le tariffe nel resto del mondo.

pressioni finanziarie e obiettivi di fatturato non raggiunti

L’aumento dei prezzi arriva dopo che Spotify ha registrato guadagni inferiori alle aspettative nel secondo trimestre dell’anno. L’azienda ha riportato ricavi pari a €4.19 miliardi ($4.85 miliardi), inferiori ai €4.26 miliardi previsti dagli analisti.

In aggiunta, è stata registrata una perdita netta di €86 milioni ($99.6 milioni), rispetto a un profitto netto di €225 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Queste difficoltà finanziarie hanno portato Spotify a cercare modi per migliorare i margini attraverso l’aumento dei prezzi nei mercati internazionali dove i piani Premium sono storicamente più economici.

soluzioni a lungo termine tramite aggiornamenti delle app

Sebbene questi aumenti non possano risolvere immediatamente le perdite del secondo trimestre, l’azienda punta su una monetizzazione migliore in futuro grazie all’introduzione della possibilità di acquisti diretti nelle sue app iOS e iPadOS, evitando così la commissione del 30% imposta da Apple sugli acquisti in-app.

conclusioni: aspettarsi costi maggiori se si è fuori dal Nord America

Spotify afferma che queste modifiche fanno parte della sua strategia globale volta a “investire e innovare” la piattaforma. Resta da vedere se tali cambiamenti porteranno effettivamente a miglioramenti significativi; tuttavia, è certo che molti abbonati globali dovranno ora affrontare costi superiori per accedere allo stesso catalogo musicale.

  • Aumento dei prezzi degli abbonamenti Premium
  • Nessuna modifica per gli utenti negli Stati Uniti e Canada
  • Difficoltà finanziarie recenti
  • Piano strategico per migliorare la monetizzazione
  • Aggiornamenti delle app per bypassare le commissioni Apple

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