Il recente verdetto della Corte d’Appello del Nono Circuito ha confermato che il sistema di app e pagamenti di Google rappresenta un monopolio illegale. Questa decisione mette in evidenza le problematiche legate all’abuso di potere da parte delle grandi aziende tecnologiche, come Google, Apple e Microsoft. La situazione è complessa e confusa, con numerosi contenziosi legali in corso.
il breve periodo
Attualmente, ci sono varie procedure legali in atto per mantenere lo status quo. Tra le azioni richieste nei prossimi giorni vi sono:
- Google deve cessare l’obbligo per le app di utilizzare i servizi di fatturazione Play.
- Google deve consentire agli sviluppatori di pubblicizzare altre piattaforme di distribuzione delle app.
- Google deve limitare o eliminare i vantaggi concessi per l’installazione delle proprie app.
il passaggio successivo
Nel 2026, si prevede un cambiamento significativo per gli sviluppatori indipendenti. Le misure previste includono:
- Google deve permettere la presenza di negozi di app di terze parti nel Google Play Store.
- Google deve condividere il catalogo completo delle app del Play Store con questi negozi terzi.
tutti gli altri dettagli interessanti
Sorge la domanda sul perché Google sia stato colpito da queste accuse mentre Apple no. Un aspetto importante è che Epic Games ha cercato di eludere le regole attraverso pratiche discutibili, come l’inserimento di codice extra in Fortnite. D’altro canto, Google ha mostrato comportamenti simili nel tentativo di soffocare la concorrenza.
cosa significa per noi
I consumatori potrebbero non notare cambiamenti significativi immediatamente. Se Google dovesse rispettare le decisioni della corte, potrebbe perdere parte della sua capacità reddituale. Entrambe le aziende mirano a ottenere profitti maggiori dai propri utenti.
questo non è finito
Si prevede un continuo susseguirsi di notizie riguardanti appelli e nuove cause legali che potrebbero influenzare il mercato e i diritti dei consumatori nel settore tecnologico.
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