Google deve apportare cambiamenti a Android e Play Store entro 3 settimane dopo una grande perdita con Epic

La recente sentenza del tribunale riguardante la causa tra Epic Games e Google ha imposto significative modifiche al Play Store, con impatti diretti su Android. Questa decisione, favorevole a Epic Games, costringe Google a rivedere le sue politiche in tempi brevi, nonostante l’intenzione dell’azienda di fare appello.

sentenza epic vs google

Il verdetto della causa è stato emesso alla fine del 2024 e ha confermato che Google deve apportare cambiamenti sostanziali. Dopo un nuovo esito dell’appello che si è concluso a favore di Epic Games, Google è ora obbligata ad attuare queste modifiche entro un termine definito. Inizialmente era stata concessa solo una finestra di due settimane per adattarsi; Grazie a una sospensione d’emergenza, questo termine è stato esteso fino all’8 agosto.

cambiamenti immediati richiesti

Il tribunale ha delineato chiaramente le principali aree in cui Google deve intervenire:

  • Impossibilità per Google di condividere i ricavi generati dal Play Store con produttori di dispositivi Android o altri partner.
  • Divieto di accordi per applicazioni esclusive nel Play Store o blocchi per il lancio su store alternativi.
  • Le app distribuite tramite il Play Store non devono essere vincolate all’utilizzo del sistema di pagamento interno e devono permettere metodi alternativi.
  • I sviluppatori devono poter comunicare prezzi e download al di fuori del Play Store.
  • Google è tenuta a collaborare con Epic Games per risolvere eventuali controversie relative alla distribuzione delle app nei terzi store.

impatti futuri delle modifiche

Sebbene i cambiamenti siano significativi, non comportano l’immediata introduzione degli store alternativi nel Play Store. Le nuove regole avranno effetti sul lungo termine. La data limite fissata per le implementazioni coincide con il lancio previsto del Pixel 10, rendendo questo periodo cruciale per l’azienda.

dettagli della sentenza

I punti salienti della sentenza stabiliscono restrizioni specifiche per tre anni fino al novembre 2027:

– Divieto di condividere entrate generate dal Play Store con chi distribuisce app Android.

– Impossibilità di condizionare pagamenti o accesso ai servizi Google sulla base dell’esclusività delle app nel Play Store.

– Libera comunicazione da parte degli sviluppatori riguardo prezzi e disponibilità delle app anche fuori dal Play Store.

conclusione

L’evoluzione delle politiche del Play Store rappresenta un cambio significativo nell’ecosistema Android. Le aziende coinvolte dovranno adattarsi rapidamente alle nuove normative mentre gli utenti potrebbero beneficiare di una maggiore varietà nella scelta delle applicazioni disponibili.

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