Il panorama digitale è in fermento a causa di sviluppi legali che potrebbero trasformare radicalmente l’utilizzo degli smartphone Android. A seguito di una vittoria legale per Epic Games, Google è ora costretta a rispettare un termine stringente: soltanto 14 giorni per avviare la ristrutturazione di aspetti fondamentali delle operazioni del proprio negozio di applicazioni, il Play Store. La sentenza relativa alla causa antitrust ha definito le pratiche di Google nel suo store come un “monopolio illegale”.
14 giorni per Google per modificare il Play Store dopo la vittoria di Epic Games
Secondo quanto riportato da The Verge, Google ha presentato una richiesta d’emergenza al fine di ottenere una sospensione. L’azienda chiede quindi alla Corte d’Appello del Nono Circuito un rinvio delle modifiche al Play Store mentre si prepara ad ulteriori appelli. Se tale sospensione non verrà concessa, l’azienda dovrà attuare rapidamente una serie di modifiche significative che offriranno maggiore flessibilità sia agli utenti che agli sviluppatori.
Cambiamenti immediati del Play Store
I cambiamenti richiesti dalla corte includono l’impossibilità per Google di obbligare gli sviluppatori a utilizzare il sistema di fatturazione interno per gli acquisti in-app. Questa novità consente agli sviluppatori un maggiore controllo sui pagamenti. Inoltre, sarà permesso loro informare gli utenti riguardo metodi alternativi di pagamento direttamente all’interno del Play Store e fornire link per scaricare le proprie applicazioni da fonti esterne.
- Flessibilità nei metodi di pagamento
- Informazioni su alternative ai pagamenti in-app
- Link esterni per il download delle app
- Prezzi indipendenti fissati dagli sviluppatori
Relazioni commerciali di Google sotto esame
Un altro effetto significativo riguarda le relazioni commerciali dell’azienda. Google deve interrompere la condivisione dei profitti o l’offerta di vantaggi speciali ai partner, inclusi produttori telefonici e operatori cellulari, in cambio dell’esclusività nel Play Store o della preinstallazione delle sue applicazioni. Questo provvedimento mira a creare un ambiente più competitivo nell’ecosistema Android.
Cambiamenti a lungo termine previsti
Tuttavia, è importante sottolineare che uno dei cambiamenti più attesi—l’integrazione diretta negli store rivali come Epic Games Store o Microsoft Xbox Store all’interno del Google Play—richiederà tempo. La corte ha concesso circa sette mesi e mezzo a Google per lavorarci. L’azienda dovrà sviluppare protocolli robusti in termini di sicurezza e protezione prima che tali integrazioni possano avvenire, rendendo improbabile la loro attuazione prima del 2026.
Google ha espresso forti obiezioni riguardo a questa rapida implementazione, sostenendo che tali cambiamenti potrebbero esporre milioni di utenti e sviluppatori a “rischi sostanziali” e compromettere l’intero ecosistema Android. Queste sono preoccupazioni gravi e l’azienda intende intensificare i propri appelli, potenzialmente portando la questione davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
A prescindere dall’esito degli appelli da parte di Google, le modifiche immediate imposte dalla corte rappresentano un punto cruciale riguardo alla distribuzione delle applicazioni e dei fondi su Android. Rimanere aggiornati sugli sviluppi futuri sarà fondamentale.
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