Apple difende le sue pratiche contro le accuse antitrust del dipartimento di giustizia

Apple, uno dei colossi tecnologici più influenti al mondo, è frequentemente coinvolta in controversie legali. Recentemente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un’azione legale contro l’azienda, accusandola di pratiche monopolistiche. In risposta a queste accuse, Apple ha presentato una difesa articolata e dettagliata.

Apple risponde alla causa antitrust del DoJ

Il Dipartimento di Giustizia ha formalmente accusato Apple di comportamenti anticoncorrenziali. Tra le principali contestazioni ci sono la limitazione del successo delle “super app”, l’interdizione ai giochi in streaming su cloud, il degrado delle applicazioni di messaggistica di terze parti e la restrizione della funzionalità degli smartwatch non Apple. Inoltre, si accusa l’azienda di negare l’accesso all’hardware dell’iPhone per i portafogli digitali di terzi.

Nella sua replica, Apple sostiene che le proprie politiche siano concepite per mantenere un equilibrio tra le esigenze dei consumatori e la sicurezza dei dati. L’azienda definisce la causa come un attacco a “una raccolta casuale delle scelte progettuali di Apple”, sostenendo che ciò comprometterebbe i vantaggi in termini di privacy e sicurezza apprezzati dagli utenti.

Apple afferma inoltre che le sue pratiche commerciali siano giustificate e non danneggino né la concorrenza né i consumatori. La risposta ufficiale dell’azienda si compone di ben 236 paragrafi.

Non è la prima volta per Apple

Oltre agli Stati Uniti, Apple ha affrontato simili denunce in altre regioni del mondo. In Europa, l’azienda è stata oggetto di diverse accuse relative a comportamenti anticoncorrenziali, molte delle quali si sovrappongono alle contestazioni statunitensi.

Un esempio significativo riguarda l’App Store. Qui, Apple è stata criticata per le commissioni elevate richieste agli sviluppatori e per aver impedito loro di indirizzare gli utenti verso metodi alternativi di pagamento. Di conseguenza, nell’Unione Europea, l’azienda è stata costretta a consentire agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso pagamenti esterni.

Altre cause intentate contro Apple nell’UE hanno obbligato l’azienda ad aprire accesso a negozi di applicazioni alternativi per evitare il monopolio del mercato attraverso un’unica opzione disponibile per il download delle app.

  • Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti
  • Super app
  • Piattaforme cloud gaming
  • Applicazioni messaggistica terze parti
  • Smartwatch non Apple
  • Porte digitali alternative

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