Acquistare uno smartphone bloccato su un operatore implica l’obbligo di rimanere con il fornitore di rete per i primi 60 giorni. Anche Verizon adotta regole simili riguardo al blocco della rete. Recentemente, Ha presentato una richiesta alla Federal Communications Commission (FCC) per modificare le attuali norme sul blocco della rete, chiedendo un allentamento delle restrizioni.
verizon presenta una petizione alla fcc per modificare le regole sul blocco della rete
Nel 2008, Verizon ottenne la licenza per utilizzare lo spettro da 700 MHz e accettò di rispettare la regola del blocco di 60 giorni. Questa stessa regola fu riaffermata nel 2021. L’azienda ha ora cambiato posizione, sostenendo che tale politica non ha un impatto significativo sul traffico degli smartphone e che i casi di frode continuano ad aumentare.
Verizon afferma inoltre che questa regola di blocco danneggia le aziende produttrici di smartphone e contribuisce ad aumentare i costi dei dispositivi. Pertanto, è stata presentata una petizione all’FCC affinché si consideri l’eliminazione delle attuali normative sul blocco della rete. Secondo Verizon, abolire questa regola renderebbe gli smartphone più accessibili e consentirebbe maggiori sconti ai consumatori.
commento di altri operatori e reazioni dei consumatori
I principali operatori telefonici come AT&T e T-Mobile non hanno ancora espresso commenti ufficiali sulla petizione. Dish Mobile, attraverso la sua società madre, ha dichiarato di non opporsi alla proposta di Verizon ma desidera che l’FCC stabilisca una normativa nazionale uniforme per tutti gli operatori telecomunicazioni. Questo approccio garantirebbe equità senza favorire nessun operatore in particolare.
Dall’altro lato, i consumatori hanno manifestato disaccordo nei confronti della petizione ritenendola anti-consumatore. Un ex cliente di Verizon ha sottolineato come il blocco già impedisca agli utenti di cambiare operatore in caso di aumento dei prezzi.
- Verizon
- AT&T
- T-Mobile
- Dish Mobile
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