Negli ultimi anni, Google Chrome ha mantenuto una posizione predominante nel mercato dei browser, sia su desktop che su dispositivi mobili. Un nuovo concorrente si sta facendo avanti: Perplexity AI, supportato da nomi di rilievo come Nvidia e Jeff Bezos. Questa azienda ha già avviato collaborazioni con marchi Android e ora è in trattative con produttori di telefoni per pre-installare il suo nuovo browser Comet direttamente sui dispositivi.
Perplexity Comet: un browser AI pronto a sfidare Chrome
Il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha confermato i punti chiave della strategia aziendale. In primo luogo, il browser Comet sarà reso disponibile anche per smartphone. L’obiettivo è chiaro: la pre-installazione sui dispositivi Android. Gli utenti tendono a utilizzare il browser già presente sul proprio dispositivo al momento dell’acquisto. Pertanto, inserire Comet su milioni di nuovi telefoni rappresenta una possibilità concreta per ottenere un’adozione massiccia degli strumenti AI offerti dalla compagnia.
Srinivas riconosce che convincere i produttori mobili a sostituire Chrome come browser predefinito non è un compito semplice. Questa difficoltà è accentuata dall’abitudine degli utenti a mantenere le applicazioni pre-installate. Inoltre, i pagamenti effettuati da Google per l’integrazione dei suoi strumenti influenzano le decisioni dei produttori. Nonostante ciò, le potenzialità sono enormi: Perplexity mira a raggiungere “decine o centinaia di milioni” di utenti nel prossimo anno mentre perfeziona il suo browser.
Caratteristiche distintive del browser Comet
Cosa rende speciale il browser Comet? Attualmente in fase beta per desktop, Comet integra l’intelligenza artificiale di Perplexity direttamente nell’esperienza di navigazione. Gli utenti possono fare molto più che semplicemente cercare informazioni; possono porre domande riguardanti dati personali come email o cronologia delle ricerche, ricevere riassunti delle pagine web o persino svolgere compiti come pianificare incontri con un intervento umano minimo. Questo riflette una tendenza crescente verso i “browser agentici”, progettati per prendere decisioni e completare attività in modo autonomo.
Le scommesse sono alte: Google Chrome detiene attualmente circa il 70% del mercato dei browser mobili. Sebbene Perplexity abbia avviato colloqui con colossi come Samsung e Apple per integrare la sua ricerca AI, la mossa più diretta e audace consiste nella pre-installazione del proprio browser. Ciò segna l’inizio di un nuovo capitolo nella competizione per dominare il browser sugli smartphone.
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