Il dibattito sulla politica di sblocco dei telefoni da parte di Verizon sta attirando l’attenzione dell’industria delle telecomunicazioni. L’operatore ha recentemente richiesto l’approvazione della FCC per modificare la sua attuale regola che prevede uno sblocco dopo 60 giorni, proponendo di stabilire una propria politica. Questa richiesta ha suscitato diverse reazioni tra i vari attori del settore.
verizon e la richiesta alla fcc
Verizon è uno dei pochi operatori principali a seguire una politica di sblocco dei telefoni dopo 60 giorni. Questo approccio consente agli utenti di passare facilmente a un altro operatore o di utilizzare il servizio eSIM con un fornitore diverso. Verizon non applica questa regola per motivi altruistici; potrebbe estendere il periodo di blocco secondo le proprie necessità.
A maggio, Verizon ha presentato una petizione alla FCC per richiedere l’esenzione dalle attuali norme sullo sblocco, desiderando adottare politiche simili a quelle degli altri operatori. La FCC ha inizialmente aperto una finestra per commenti, ora chiusa. Diverse compagnie hanno risposto alla richiesta: mentre T-Mobile e AT&T si sono mantenute in silenzio, Dish Network ha ufficialmente commentato.
posizioni degli operatori
Dalla sua parte, Dish Network, proprietaria di Boost Mobile, non è contraria all’idea di modificare la politica attuale di Verizon ma sostiene che dovrebbe esserci uno standard nazionale uniforme per lo sblocco dei dispositivi. Al contrario, sette procuratori generali statali hanno affermato che Verizon dovrebbe avere il diritto di decidere autonomamente la durata del blocco.
impatto della modifica sulla vendita al dettaglio
Un cambiamento nella politica potrebbe ridurre il numero di dispositivi sbloccati disponibili nel mercato secondario e influenzare tutti gli operatori telefonici. Un’estensione del periodo di blocco a tre o sei mesi potrebbe sembrare ragionevole; Il linguaggio della petizione non offre garanzie su quanto possa durare effettivamente questo blocco.
conseguenze sul mercato degli smartphone
Anche se Verizon non rischierebbe probabilmente un blocco indefinito dei suoi telefoni, recenti rapporti finanziari indicano che l’operatore ha perso oltre 51.000 clienti nel secondo trimestre del 2025. Ciò suggerisce che potrebbe essere incentivata ad estendere il suo periodo di blocco per trattenere i clienti più a lungo.
- Verizon
- T-Mobile
- AT&T
- Dish Network (Boost Mobile)
- Sette procuratori generali statali
considerazioni finali sull’evoluzione della policy
Cambiamenti nelle politiche di sblocco potrebbero avere ripercussioni significative anche sugli utenti non abbonati a Verizon, poiché potrebbero comportare meno opzioni nel mercato degli smartphone usati e aumentare i prezzi per i telefoni sbloccati. La situazione rimane fluida e sarà interessante osservare come si evolverà il dibattito in corso presso la FCC.
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