Recenti ricerche condotte da un team di studiosi di Harvard, pubblicate sulla rivista British Medical Journal, hanno portato alla luce dati interessanti riguardo ai tassi di mortalità per Alzheimer tra diverse professioni. In particolare, i conducenti di taxi e gli autisti di ambulanze presentano una mortalità correlata all’Alzheimer sorprendentemente bassa, pari a circa 1%, rispetto alla media generale delle professioni che si attesta intorno al 4%.
analisi dei dati sui tassi di mortalità
I ricercatori hanno esaminato oltre 8,9 milioni di registrazioni di decessi negli Stati Uniti, scoprendo che le professioni che richiedono una navigazione spaziale immediata possono potenziare la funzionalità dell’ippocampo. Questo è il primo area del cervello a subire danni in caso di Alzheimer.
funzione dell’ippocampo
L’ippocampo, situato nel profondo del lobo temporale mediale del cervello, gioca un ruolo cruciale nella formazione della memoria e nella navigazione spaziale. La sua atrofia è fortemente associata alla perdita precoce della memoria e al declino cognitivo.
conseguenze dell’uso eccessivo del GPS
Studi precedenti avevano già evidenziato come i tassisti londinesi avessero ippocampi posteriori significativamente più grandi rispetto ad altre persone non coinvolte nella guida. Inoltre, l’analisi condotta dal team di Harvard ha rivelato che gli autisti di taxi (1,03%) e quelli delle ambulanze (0,74%) mostrano i tassi più bassi di mortalità per Alzheimer. Al contrario, i conducenti di autobus (3,11%) e i piloti (4,57%), che seguono percorsi prestabiliti, non beneficiano dello stesso effetto protettivo.
danni cognitivi legati al GPS
L’utilizzo frequente del GPS è stato associato a una diminuzione della memoria spaziale. Persone con abilità cognitive superiori inizialmente possono risentire negativamente dall’uso prolungato dei dispositivi digitali per la navigazione.
suggerimenti per migliorare la salute cognitiva
Secondo Anupam Jena del Massachusetts General Hospital: “Le aree cerebrali responsabili della creazione delle mappe cognitive sono le stesse coinvolte nello sviluppo dell’Alzheimer.” Nonostante ciò, il confronto tra lo stato generale di salute degli autisti e il loro basso tasso di mortalità per Alzheimer rimane notevole.
- Anupam Jena – Massachusetts General Hospital
- Scott Small – Columbia University Alzheimer’s Disease Research Center
strategie preventive suggerite dagli esperti
I specialisti raccomandano ai medici di considerare l’integrazione delle strategie basate sulla partecipazione spaziale nei consigli sullo stile di vita per pazienti a rischio. Incoraggiare l’uso della memoria spaziale senza supporto tecnologico potrebbe rappresentare un intervento semplice ma significativo.
Nell’attuale contesto dove la comodità è privilegiata, ripensare alle modalità d’interazione con l’ambiente circostante può risultare fondamentale per mantenere attiva la funzione cognitiva nel lungo termine.
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