La situazione attuale di BOE, un importante produttore di display, è caratterizzata da sfide significative nel tentativo di stabilirsi come fornitore per Apple. Le problematiche emergono a seguito di presunti illeciti riguardanti la violazione delle leggi sui segreti commerciali, ora sotto l’attenzione della Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti (ITC).
Ruling preliminare dell’ITC contro BOE
Samsung Displays rappresenta un nome predominante nel settore della produzione di display OLED. Recentemente, BOE è stata accusata di utilizzare in modo improprio i segreti commerciali di Samsung, insieme a sette delle sue sussidiarie. L’ITC ha dichiarato che BOE avrebbe impiegato tali informazioni riservate nella fabbricazione dei propri display.
Nella sua sentenza preliminare, la Commissione ha stabilito che BOE deve essere esclusa dalle importazioni di display OLED e che le scorte esistenti dell’azienda negli Stati Uniti devono essere ritirate dalla vendita. È stata identificata una violazione della Sezione 337 del Tariff Act.
Fornitura di display BOE per Apple a rischio
BOE è uno dei fornitori di display per Apple, producendo circa il 20% dei pannelli per la serie iPhone 16. Si prevede inoltre che questa percentuale aumenti con l’arrivo della serie iPhone 17. L’obiettivo dell’azienda è quello di realizzare display per un massimo di 100 milioni di iPhone all’anno. Per sostenere questo piano, BOE ha aperto un centro tecnologico dedicato a Sichuan City specificamente per Apple.
La decisione finale da parte dell’ITC è attesa per novembre e sarà soggetta a una revisione presidenziale di 60 giorni. Storicamente le sentenze finali dell’ente tendono a mantenere coerenza con quelle preliminari; pertanto, le probabilità che vi siano cambiamenti significativi sono basse.
Anche se dovesse essere imposto il divieto, non si prevedono gravi ripercussioni per Apple. Infatti, LG e Samsung potrebbero rapidamente aumentare la produzione di display per compensare l’assenza di BOE sul mercato.
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