Il Samsung Galaxy Z Fold 7 rappresenta un importante passo avanti nel settore degli smartphone pieghevoli, essendo il dispositivo più sottile di questo tipo mai realizzato dall’azienda. Con uno spessore di 8.9mm quando ripiegato e 4.2mm quando aperto, il Galaxy Z Fold 7 si posiziona in modo competitivo rispetto a modelli simili prodotti da aziende come HONOR e OPPO.
innovazioni tecnologiche del galaxy z fold 7
Samsung ha rivelato dettagli significativi riguardo alle innovazioni che hanno reso possibile la creazione di questo dispositivo ultra-sottile. Le modifiche principali includono:
- Un nuovo meccanismo della cerniera, ridotto del 27% in spessore e del 43% in peso rispetto al modello precedente.
- Una struttura del display ottimizzata, con l’utilizzo di materiali avanzati per ridurre lo spessore complessivo.
- Un nuovo sistema per la fotocamera, che ha permesso l’integrazione di un sensore da 200MP.
dettagli sulla cerniera e sul display
L’innovativa cerniera consente una maggiore apertura dello schermo, contribuendo a creare una superficie più piatta con una piega meno visibile quando il dispositivo è aperto. Nonostante le dimensioni contenute, Samsung ha assicurato che questa nuova cerniera offre una durabilità superiore, capace di resistere a migliaia di aperture e chiusure.
cambiamenti nella fotocamera
Il Galaxy Z Fold 7 presenta anche un’importante evoluzione nel reparto fotografico grazie all’introduzione di un attuatore sottile per la fotocamera che consente movimenti precisi dell’obiettivo. Questa modifica è stata fondamentale per raggiungere uno spessore ridotto senza compromettere la qualità delle immagini.
concorrenza nel mercato dei foldable
Con queste innovazioni, Samsung non solo migliora il proprio prodotto ma sfida anche i concorrenti a competere su dettagli sempre più fini riguardanti lo spessore dei dispositivi pieghevoli. La competizione ora si gioca su frazioni di millimetro, rendendo il mercato degli smartphone pieghevoli sempre più interessante.
personalità coinvolte
- Samsung Electronics
- C. Scott Brown (Android Authority)
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