aggiornamenti su once were nerd
Il creatore di contenuti italiano Once Were Nerd, noto per le sue recensioni di dispositivi portatili di emulazione, si trova attualmente al centro di una controversia legale. La comunità del retro gaming ha espresso il proprio sostegno nei suoi confronti, mentre affronta possibili conseguenze gravi come multe elevate e potenziale detenzione.
richiesta di chiusura del canale
Recentemente, Once Were Nerd ha condiviso un breve aggiornamento attraverso uno YouTube Short. In questo messaggio, Francesco Salicini ha ringraziato i suoi sostenitori e rivelato che le autorità hanno già richiesto la chiusura dei suoi canali. Questa richiesta coinvolge non solo il suo sito web e il canale YouTube, ma anche altre piattaforme social come Twitch, Facebook, Instagram, Discord e Telegram.
situazione attuale del canale youtube
Sebbene il sito web sia già inaccessibile per molti utenti in Italia, YouTube sta ancora esaminando il caso. Salicini ha rimosso tutti i video relativi ai dispositivi ANBERNIC ma sostiene fermamente di non aver violato alcuna linea guida della community. Altri YouTuber stanno recensendo prodotti simili, facilmente reperibili anche su Amazon Italia con ROM pre-caricate.
creazione di un nuovo canale
In risposta alla situazione critica, è stata intrapresa l’iniziativa di creare un secondo canale nel caso in cui quello principale venga chiuso. Questo comporterebbe la perdita di oltre 220 video e quasi 50.000 iscritti; Permetterebbe a Salicini di continuare la sua carriera su YouTube. Attualmente, il nuovo canale non presenta caricamenti ma potrebbe diventare la fonte per futuri aggiornamenti se la situazione dovesse deteriorarsi ulteriormente.
precauzioni legali
Francesco ha inoltre sottolineato l’importanza della cautela nelle sue comunicazioni pubbliche. Le informazioni fornite potrebbero essere utilizzate contro di lui in sede legale; pertanto, i suoi avvocati gli hanno consigliato di evitare dettagli aggiuntivi riguardo al caso.
dettagli sulla situazione legale
- Multe elevate e possibile detenzione per violazione delle normative sui diritti d’autore.
- Sostegno dalla comunità del retro gaming.
- Adozione di misure preventive con creazione di un secondo canale YouTube.
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