Apple si conferma come uno dei marchi tecnologici più apprezzati al mondo. In un’intervista, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso il desiderio che Apple avvii la produzione sul suolo americano. Sebbene l’azienda non abbia ancora realizzato pienamente questa richiesta, ha recentemente annunciato un’importante iniziativa da 500 milioni di dollari in collaborazione con MP Materials.
Annuncio dell’investimento di 500 milioni di dollari in MP Materials
MP Materials è l’unico produttore di terre rare negli Stati Uniti, occupandosi sia dell’estrazione che della lavorazione. Apple ha ufficializzato un impegno economico significativo, destinando 500 milioni di dollari all’economia statunitense attraverso una partnership con MP Materials.
Questo accordo prevede che Apple acquisti magneti in terre rare prodotti negli Stati Uniti dall’azienda. I magneti saranno realizzati presso lo stabilimento Independence situato a Fort Worth, Texas. Questi magneti in neodimio di alta qualità saranno utilizzati nella produzione di dispositivi tecnologici come iPad, iPhone e Mac.
Sviluppo congiunto di un impianto di riciclaggio
Oltre all’impegno finanziario, Apple e MP Materials collaboreranno per la creazione di un impianto di riciclaggio. Le due aziende intendono anche sviluppare nuove tecnologie per ottimizzare le linee produttive, generando così numerose opportunità occupazionali nel settore della manifattura avanzata e della ricerca e sviluppo.
Apple sottolinea che questo accordo fa parte del piano aziendale per investire fino a 500 miliardi di dollari localmente negli Stati Uniti. L’azienda continuerà a puntare sull’innovazione americana, sulla produzione locale e sulle linee avanzate di riciclaggio. La compagnia ha sempre cercato di utilizzare il maggior numero possibile di materiali riciclati, e questo accordo rappresenta un passo ulteriore verso tale obiettivo. Tim Cook, CEO di Apple, ha affermato: “L’innovazione americana guida tutto ciò che facciamo in Apple e siamo orgogliosi di approfondire il nostro investimento nell’economia statunitense.”
Lascia un commento