Recentemente, la Federal Communications Commission (FCC) ha dato il via libera all’attesa fusione tra T-Mobile e le operazioni wireless di US Cellular. Questo passo rappresenta un’importante evoluzione nel settore delle telecomunicazioni statunitensi, che si è concretizzato dopo un lungo periodo di attesa e alcuni ostacoli normativi.
Approvazione della fusione tra T-Mobile e US Cellular
Con l’approvazione da parte della FCC, T-Mobile si appresta ad acquisire circa 4.5 milioni di clienti di US Cellular distribuiti in 21 stati. Questa operazione non solo consentirà a T-Mobile di espandere significativamente la propria base clienti, ma includerà anche i punti vendita al dettaglio di US Cellular e una porzione consistente dello spettro radio, comprendente frequenze a 600MHz, 700MHz, 2.5GHz, AWS e PCS. È importante notare che US Cellular manterrà le sue 4.400 torri, che intende affittare ad altre aziende.
La FCC ha sottolineato come questa fusione porterà vantaggi significativi per gli utenti dei due operatori coinvolti. L’approvazione è avvenuta dopo che T-Mobile ha accettato di rimuovere alcune politiche relative alla diversità, equità e inclusione per ottenere il consenso dell’ente regolatore.
Altre operazioni di T-Mobile approvate dalla FCC
Oltre alla fusione con US Cellular, la FCC ha autorizzato un’altra transazione riguardante T-Mobile: l’acquisizione del 50% di Metronet attraverso una joint venture con KKR. In questo contesto, T-Mobile investirà 4.9 miliardi di dollari per ottenere una partecipazione significativa in Metronet, che attualmente fornisce servizi a oltre 2 milioni di abitazioni e imprese in 17 stati.
Attraverso questa collaborazione, Metronet prevede di raggiungere fino a 6.5 milioni di case entro la fine del 2030. Una volta concluso l’accordo quest’anno, Metronet diventerà un fornitore “wholesale” per i consumatori retail di T-Mobile.
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