Negli ultimi anni, il settore della ricarica wireless ha visto l’emergere di nuovi standard, tra cui il Qi2, che promette una maggiore efficienza e praticità. Questo articolo esplorerà i recenti sviluppi relativi al Qi2 e l’interesse crescente da parte dei produttori di smartphone, in particolare Samsung.
al Qi2
Il Wireless Power Consortium ha introdotto lo standard Qi2 oltre due anni fa, presentando il Magnetic Power Profile. Questa tecnologia consente ai dispositivi di allinearsi perfettamente ai caricabatterie wireless per una ricarica più rapida ed efficiente. Nonostante sia disponibile da un anno, nessun produttore di smartphone Android ha ancora adottato completamente questo standard.
Marchi e funzionalità correlate
Aziende come OnePlus e Samsung hanno lanciato custodie ufficiali che offrono funzionalità simili a quelle del Qi2, ma i loro dispositivi non supportano ancora ufficialmente questa tecnologia. Recentemente, Samsung sembra essere pronta a integrare la ricarica wireless Qi2 nei suoi telefoni.
Sondaggio Samsung sul Qi2
Samsung ha condotto un sondaggio attraverso l’app Samsung Members per raccogliere opinioni sulla ricarica wireless. Tra le domande poste vi erano se gli utenti considererebbero utili i magneti integrati per la ricarica senza fili e se sarebbero disposti ad accettare uno spessore maggiore del dispositivo per tale funzionalità.
Interesse degli utenti nella tecnologia Qi2
Il sondaggio non conferma necessariamente nuove caratteristiche, ma indica che Samsung sta valutando seriamente l’adozione del Qi2. Gli utenti Android hanno richiesto supporto per questa tecnologia da tempo, poiché essa risolverebbe problemi comuni legati alla ricarica wireless e migliorerebbe la compatibilità con accessori esterni.
- Samsung
- OnePlus
- Google (in fase di considerazione)
- Android Authority (fonte di informazioni)
Conclusione
L’interesse crescente verso il Qi2 suggerisce che i principali produttori stiano iniziando a prendere in considerazione questa innovativa tecnologia di ricarica. Le prossime mosse delle aziende potrebbero rivoluzionare ulteriormente il modo in cui gli utenti interagiscono con i propri dispositivi mobili.
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