L’UE rivede il piano sulla tassa digitale
Numerose aziende americane operano in Europa e sono tenute a rispettare le normative locali. Recentemente, l’Unione Europea ha intrapreso azioni nei confronti di molte di queste imprese per vari motivi. Sembra che ora l’UE stia considerando una revisione del suo piano di introduzione della tassa digitale.
Piano della tassa digitale a rischio
Secondo le ultime notizie, l’Unione Europea potrebbe abbandonare l’iniziativa di tassazione delle aziende digitali, incluse realtà come Apple e Meta. L’intento iniziale era quello di contribuire al pagamento del debito dell’Unione, ma i funzionari stanno attualmente valutando la possibilità di ritirarsi da questo progetto.
La motivazione principale è chiara: l’UE desidera migliorare i rapporti con il governo degli Stati Uniti. In particolare, mira a ottenere un accordo commerciale più vantaggioso con l’amministrazione Trump, la quale ha imposto dazi su vari paesi nel mondo. L’entità dei dazi varia in base alla regione.
- Aziende coinvolte: Apple
- Aziende coinvolte: Meta
Soddisfazione per Trump
Se i funzionari dell’UE decidessero realmente di abbandonare i loro piani, ciò potrebbe risultare favorevole per l’amministrazione Trump. Nei primi giorni del suo secondo mandato, Trump aveva criticato gli ufficiali europei per aver apparentemente mirato alle aziende statunitensi attraverso indagini.»
Tali indagini includevano casi contro Apple e Meta per diverse ragioni, tra cui mancati pagamenti fiscali o presunti violazioni delle normative GDPR e DMA. Sebbene ciò non significhi che le aziende americane siano al riparo dai controlli dei regolatori europei, una rinuncia ai piani per la tassa digitale potrebbe aprire la strada a condizioni commerciali leggermente più favorevoli.
È importante sottolineare che nulla è ancora certo; si attende infatti la pubblicazione della proposta finale dell’UE relativa al bilancio 2028-2035 prevista per mercoledì.
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