Recentemente, Apple ha ufficialmente incluso il Mac Pro del 2013, noto per il suo controverso design a forma di “cestino”, nell’elenco dei prodotti vintage. Questo segna un’importante tappa nella storia di un dispositivo che ha suscitato dibattiti tra gli utenti e i professionisti del settore. Inoltre, anche l’iPad Pro del 2018 e diversi modelli di iMac del 2019 sono stati aggiunti alla stessa lista.
design innovativo e critiche
Nel 2013, Apple presentò un Mac Pro con un design cilindrico audace, cercando di rompere con le convenzioni delle tradizionali torri desktop. Questo approccio mirava a ridefinire l’immagine dei computer professionali. La reazione degli utenti fu tiepida, in gran parte a causa della difficoltà di espansione hardware. Nonostante un aggiornamento hardware nel 2017, nel 2019 Apple tornò al classico design a torre.
definizione di prodotto vintage
Un prodotto è considerato “vintage” da Apple quando non è più in produzione da oltre cinque anni ma meno di sette. Superati i sette anni senza nuove versioni, viene classificato come “obsoleto”. Le riparazioni per i prodotti vintage sono disponibili solo fino ad esaurimento scorte dei pezzi di ricambio.
altri dispositivi inclusi nella lista
Oltre al Mac Pro del 2013, la nuova lista comprende anche:
- iPad Pro da 11 pollici e da 12.9 pollici (modelli del 2019)
- alcuni modelli di iMac (del 2019)
- iPhone 8 (modello da 128GB)
- AerPort Express (seconda generazione)
- AerPort Time Capsule (2TB e 3TB)
- AerPort Extreme wireless router (802.11ac)
dichiarazioni ufficiali e futuro del mac pro
Nell’anno della sua uscita, Phil Schiller sostenne con entusiasmo l’innovazione dietro il Mac Pro definendo celebremente: “Can’t innovate any more, my ass”. Nel 2017 Apple riconobbe le limitazioni strutturali del modello attuale e annunciò lo sviluppo di una versione modulare per il futuro.
sostenibilità tecnologica
Craig Federighi spiegò che l’intenzione iniziale era quella di implementare una configurazione con doppia scheda grafica che rispondesse alle esigenze del mercato; Le prestazioni effettive non corrisposero alle aspettative iniziali a causa delle problematiche legate al sistema di raffreddamento.
installazione forzata dell’os
Sebbene il Mac Pro del 2013 non supporti più l’ultimo sistema operativo macOS Sequoia, alcuni utenti tecnici riescono ancora ad installarlo tramite OpenCore Legacy Patcher mantenendo così una certa funzionalità. Si prevede che Apple stia lavorando su una nuova generazione di Mac Pro che seguirà il design attuale con chip M2 Ultra senza ripetere gli errori estetici passati.
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