incidente aereo di air india: analisi dei fatti
Il recente incidente che ha coinvolto un aereo della compagnia Air India ha suscitato grande preoccupazione e attenzione. Un Boeing 787-8, decollato da Ahmedabad, è precipitato poco dopo il decollo, provocando una tragedia che ha colpito non solo i passeggeri a bordo ma anche le persone a terra. La prima indagine ha rivelato dettagli inquietanti riguardo al funzionamento dei motori e alla gestione del carburante durante il volo.
dettagli sull’incidente
Il volo in questione, partito il 12 giugno 2025 con destinazione Londra, trasportava un totale di 242 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Durante la fase iniziale del volo, entrambi i motori hanno subito un’interruzione nel controllo del carburante per un breve lasso di tempo, causando la perdita di potenza. Nonostante i tentativi dei piloti di ripristinare il flusso di carburante, l’aeromobile era già fuori controllo e si è schiantato in una zona residenziale, causando la morte di 260 persone.
le cause preliminari
Secondo quanto riportato dall’Autorità indiana per le indagini sugli incidenti aerei (AAIB), l’aereo ha iniziato a perdere potenza subito dopo il decollo. Si è attivata automaticamente una turbina d’emergenza per fornire energia supplementare ai sistemi vitali. I dati registrati dalla scatola nera indicano che ci sono stati scambi accesi in cabina riguardo alla chiusura delle valvole del carburante.
profilo dei piloti
I due piloti coinvolti nell’incidente avevano esperienza significativa nel settore dell’aviazione. Il comandante Sumeet Sabharwal aveva accumulato oltre 15.000 ore di volo ed era anche un istruttore presso Air India. Il primo ufficiale Clive Kunder, più giovane, aveva all’attivo circa 3.400 ore di volo. Non è stato possibile stabilire chi avesse effettivamente dato l’ordine o eseguito la manovra che ha portato alla chiusura delle valvole del carburante.
analisi degli esperti
Diverse figure esperte nel campo dell’aviazione hanno sollevato dubbi sulla possibilità che l’incidente sia stato causato da errori umani piuttosto che da guasti tecnici. È stato evidenziato come due interruzioni nei controlli del carburante avvenute in rapida successione possano suggerire un intervento manuale piuttosto che un malfunzionamento automatico del sistema.
conclusioni e prossimi passi
L’indagine continua con l’esame approfondito dei sistemi operativi dell’aeromobile e delle procedure adottate dai piloti. L’obiettivo principale rimane quello di chiarire se vi siano state negligenze o malfunzionamenti sistematici coinvolti nell’accaduto.
- Sumeet Sabharwal – Comandante
- Clive Kunder – Primo ufficiale
- John Nance – Consulente per la sicurezza aerea
- Agenzia indiana per le indagini sugli incidenti (AAIB)
- Boeing – Costruttore dell’aeromobile
- GE Aerospace – Fornitore dei motori
- NTSB – Comitato nazionale per la sicurezza dei trasporti degli Stati Uniti
- FAA – Amministrazione federale dell’aviazione degli Stati Uniti
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