Recentemente, Google ha introdotto una nuova funzionalità nel suo strumento video alimentato da Gemini, che consente di trasformare un’immagine statica in un breve video generato dall’intelligenza artificiale. Questa innovazione rappresenta un passo significativo nel campo della creazione di contenuti digitali.
come funziona la nuova funzionalità
Per utilizzare questa opzione, gli utenti devono accedere agli strumenti video di Gemini. Dopo aver selezionato l’opzione “Video”, è possibile caricare l’immagine desiderata e fornire una descrizione della scena. È anche possibile aggiungere indicazioni audio, come musica di sottofondo o effetti sonori. Una volta completato il processo, il video può essere scaricato, condiviso o valutato con un feedback positivo o negativo, che contribuirà al miglioramento del sistema di intelligenza artificiale di Google.
disponibilità e limitazioni
Attualmente, la funzione è in fase di distribuzione per gli utenti dei piani Google AI Pro e Ultra in alcuni paesi selezionati. Inoltre, è accessibile anche all’interno dell’applicazione Flow, dedicata alla realizzazione cinematografica.
implicazioni della creatività dell’IA
Nell’ultimo mese e mezzo, gli utenti hanno già creato oltre 40 milioni di video utilizzando Veo 3 e Flow. Questo numero potrebbe aumentare rapidamente grazie alla semplicità del processo di creazione da immagine a video rispetto all’inizio da zero.
Ci sono delle restrizioni: ogni video ha un limite massimo di durata fissato a otto secondi. Inoltre, ogni clip generata presenta un wattermark visibile per indicare che si tratta di un prodotto realizzato dall’IA e include una firma digitale invisibile per garantire l’autenticità del contenuto.
un passo piccolo ma significativo
Sebbene il lancio non sia stato accompagnato da grandi annunci pubblicitari, la possibilità di vedere un’immagine prendere vita rappresenta una trasformazione silenziosa ma profonda nel modo in cui i contenuti possono essere creati. Questa funzionalità si inserisce in un panorama tecnologico in continua evoluzione e suggerisce che la produzione video basata sull’intelligenza artificiale sta diventando parte integrante delle pratiche creative quotidiane.
Lascia un commento