ERP senza codice e low-code: scopri il loro impatto sui sistemi ERP

Negli ultimi tempi, si è osservato un crescente numero di pubblicità relative a software ERP che si definiscono come senza codice (No-code) o a basso codice (Low-code). Questo articolo offre un’analisi concisa su tale argomento.

La tendenza all’integrazione di tecnologie no-code e low-code nei sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) sta diventando sempre più evidente. Queste tecnologie consentono una significativa riduzione dei costi di sviluppo e implementazione, oltre a velocizzare notevolmente i tempi di distribuzione. I tradizionali sistemi ERP richiedono personalizzazioni elevate e competenze specialistiche, mentre le esigenze attuali del mercato richiedono soluzioni più flessibili e pronte a rispondere rapidamente ai cambiamenti. Le piattaforme no-code o low-code permettono anche agli utenti senza formazione tecnica di creare e modificare applicazioni autonomamente, diminuendo la dipendenza dai reparti IT.

Inoltre, tali approcci facilitano la prototipazione rapida e il test di nuove funzionalità, migliorando l’efficienza operativa complessiva. Lo sviluppo di prodotti ERP basati su no-code o low-code comporta costi elevati in ricerca e sviluppo e richiede una profonda esperienza nel settore; pertanto, i veri prodotti ERP con queste tecnologie sono limitati a meno di venti nel panorama globale.

differenze tra no-code e low-code

I sistemi no-code sono progettati per consentire agli utenti non tecnici di sviluppare applicazioni in modo rapido e semplice utilizzando interfacce drag-and-drop senza necessità di scrivere codice. Questi strumenti sono generalmente utilizzati da utenti finali o principianti.

Al contrario, le piattaforme low-code si rivolgono principalmente agli sviluppatori, offrendo loro la possibilità di utilizzare un minimo codice per ampliare e migliorare le funzionalità delle applicazioni. Di conseguenza, l’utilizzo del low-code richiede competenze tecniche superiori ed è adatto per progetti software più complessi o personalizzati.

come identificare un sistema ERP no-code o low-code

A Hong Kong, molte startup dichiarano i propri prodotti come no-code o low-code anche senza avere basi tecnologiche solide. Questa pratica può includere l’integrazione di vari software open source con interfacce drag-and-drop sotto il proprio marchio per presentare una nuova offerta sul mercato.

Nell’ambito degli ERP, alcune startup tendono a combinare tre tipologie principali di software open source:

  • Sistemi simili a Google Form
  • Sistemi per la gestione dei flussi lavorativi (workflow)
  • Sistemi dashboard

dichiarando che si tratta di soluzioni ERP senza codifica. Sebbene questi sistemi possano essere considerati software aziendale, definirli realmente come ERP risulta forzato.

caratteristiche da verificare

Esistono alcuni criteri per identificare potenziali inganni legati ai sistemi ERP no-code o low-code:

  1. Mancanza di documentazione accessibile agli sviluppatori o agli utenti finali;
  2. Assenza di moduli pronti all’uso per operazioni complesse;
  3. Impossibilità per terzi sviluppatori o utenti di creare moduli personalizzati da zero.

impatto dell’intelligenza artificiale sui sistemi no-code e low-code

L’emergere dell’intelligenza artificiale (AI), in particolare con la diffusione degli LLM (Large Language Model), ha portato significativi cambiamenti in vari settori compreso quello degli ERP. I nuovi agenti AI introducono concetti come il vibe coding, avvicinando il ruolo del low code nell’ERP verso una possibile completa sostituzione. Il fine del low code è precisamente quello di semplificare processi complessi attraverso poche righe di codice.

Riguardo alle funzionalità no code, dato che esse sono già relativamente semplici da utilizzare, l’efficacia economica della loro sostituzione tramite AI appare limitata al momento attuale. Non ci si aspetta che nel breve periodo emergano prodotti AI capaci di rimpiazzare completamente le soluzioni no code esistenti.

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