Qualcomm si sta preparando a lanciare due nuove varianti underclocked del chipset Snapdragon 8 Gen 3, progettate per dispositivi più accessibili o con limitazioni termiche. Questi chip, dotati di una configurazione a 6 core, potrebbero alimentare tablet, smartphone di fascia media o console portatili, offrendo prestazioni simili ai modelli di punta a un prezzo inferiore. Questo potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di dispositivi premium “lite”.
Nuove versioni del Snapdragon 8 Gen 3
Nell’anno 2023, Qualcomm ha presentato il chipset Snapdragon 8 Gen 3, riconosciuto come il SoC più veloce e potente mai realizzato dall’azienda. Nel 2024 è stato superato dal Snapdragon 8 Elite. Siamo ora nel 2025 e, sebbene possa sembrare prematuro parlare dello Snapdragon 8 Elite 2, Qualcomm sta sviluppando due nuove varianti del Snapdragon 8 Gen 3.
Queste varianti sono caratterizzate da un design della CPU a 6 core, in contrasto con la consueta configurazione a 8 core dei modelli flagship. Un aspetto interessante è che questi chip sono stati underclocked, con un modello che raggiunge una frequenza massima di 3.3GHz e l’altro di 3.0GHz.
Perché Qualcomm sta facendo questo?
La motivazione potrebbe risiedere nei costi o nelle limitazioni termiche. I chip binned sono quelli che non soddisfano le specifiche originali; anziché scartarli, Qualcomm potrebbe riutilizzarli creando nuovi SKU per offrire prodotti più economici o adatti a dispositivi con vincoli termici. Questa strategia include tablet, smartphone di medio livello o persino console portatili.
Con configurazioni a 6 core, i produttori possono garantire prestazioni al livello dei flagship senza compromettere l’autonomia della batteria né gravare sul budget degli utenti. Questo approccio assume particolare rilevanza in un contesto in cui i prezzi dei chip mobili stanno aumentando e i costi delle tecnologie avanzate continuano a salire.
È plausibile che Qualcomm stia preparando il terreno per una nuova categoria di dispositivi flagship “lite”. Non tutti gli smartphone o tablet necessitano del chipset più potente disponibile sul mercato. Inoltre, se questi chip potranno essere venduti a prezzi inferiori, ciò offrirà maggiore flessibilità ai produttori OEM e maggiori opzioni economiche agli utenti finali.
Attualmente non ci sono informazioni precise sui produttori che adotteranno questi nuovi chip binned; ulteriori dettagli potrebbero emergere presto con il lancio del nuovo tablet Lenovo.
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